Cesena, un anno di notizie: le più "cliccate". Il 2023 lascia una alluvione e un terremoto

Va in archivio un 2023 pieno di notizie, e si può fare una carrellata, mese per mese, degli avvenimenti più importanti e delle news più "cliccate" su CesenaToday in questo anno. Gennaio è stato senza nessun dubbio il mese del terremoto che ha fatto tremare ripetutamente la Romagna, con epicentro proprio nel territorio cesenate. L'esperta dell'Ingv (Istituto nazionale geofisica e vulcanologia) ha spiegato che un fenomeno del genere da queste parti non si vedeva dal 1483.

A febbraio uno spaventoso incidente stradale in cui perde la vita Francesca Frassinetti, apprezzata prof di psicologia al Campus di Cesena. La docente è morta carbonizzata all'interno della proprio auto. Sempre a febbraio il grave incidente in casa capitato ad Alberto Zaccheroni, il mister si è poi fortunatamente ripreso dopo un ricovero in Terapia intensiva. Sempre a febbraio una notizia curiosa, lo scivolone di Giampiero Mughini che in una trasmissione Rai dichiara di aver dedicato al Cesena "zero minuti e zero secondi". Non si farà attendere a stretto giro la risposta degli ultras bianconeri all'opinionista juventino..

A marzo nell'area dell'ex Sacim arrivano le ruspe per aprire la strada ad un maxi progetto di rigenerazione urbana in una delle zone più degradate. Sempre a marzo si torna a parlare del crac dell'Ac Cesena, con udienze molto interessanti sulle plusvalenze 'gonfiate' dei baby calciatori sull'asse Cesena-Chievo Verona. Si è dovuto purtroppo registrare un brutto episodio, un preside aggredito con un pugno in una scuola media di Cesena, una vicenda che è rimbalzata sulle pagine della cronaca nazionale.

Ad aprile un 'fattaccio' in città, una molotov colpisce il balcone di un tifoso del Napoli che aveva esposto uno striscione, i partenopei hanno poi vinto lo scudetto. Sempre ad aprile in tribunale arrivano le assoluzioni per gli ex presidenti del Cesena Igor Campedelli e Giorgio Lugaresi, il processo è quello per le fatture "gonfiate" relative agli anni del 'vecchio' Cavalluccio. Tra i fatti importanti anche la 'guerra' tra fratelli e sorelle all'interno della governance del colosso cesenate Amadori.

A maggio la visita del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella a Cesena, una giornata storica per la città che ha accolto con calore il capo dello Stato. Ma maggio è stato soprattutto il mese della tremenda alluvione che ha messo in ginocchio Cesena e la Romagna. Non sono purtroppo mancate le vittime come Marinella e Sauro, coppia di coniugi di Ronta, uccisi dalla furia del Savio. Nella tragedia sono state tante le storie di solidarietà e rinascita dopo la calamità. Il 25 maggio è arrivata anche Ursula von der Leyen, la presidente della Commissione europea, per manifestare solidarietà e sostegno alla città di Cesena dopo l'alluvione.

Giugno è il mese della grande delusione per la Cesena calcistica che deve arrendersi al Lecco nella semifinale playoff , svanisce il sogno della serie B.

A luglio a Cesenatico si infiamma la polemica per l'autovelox sulla statale 16 Adriatica. Il 19 luglio il sindaco Enzo Lattuca annuncia di fatto di ricandidarsi per un secondo mandato nella cornice della Festa dell'Unità. Sempre a luglio la notizia di due fratelli legati a mani e piedi, imbavagliati e infine picchiati: quattro persone arrestate per tortura. Una vicenda che mette sotto choc Cesenatico. A fine mese 17mila cuori allo stadio Manuzzi per il concerto di Rockin'1000 organizzato per raccogliere fondi per gli alluvionati.

Ad agosto la strana "invasione" delle cavallette sulle spiagge della riviera, anche a Cesenatico e San Mauro Mare. Sempre ad agosto diventa letteralmente virale la notizia della Polizia che a Cesenatico rintraccia una baby gang grazie al gps delle cuffie rubate. Il 20 agosto si riaccende l'allarme sicurezza in stazione, un barista aggredito a coltellate in pieno giorno. Agosto è anche il mese che segna l'uscita di scena a furor di popolo di Robert Lewis dal Cesena calcio.

A settembre chiesa gremita a Gattolino per l'arrivo dell'esorcista. A Sarsina nel cantiere avviato per realizzare un palazzetto dello sport e un nuovo supermercato riaffiora un tempio romano, e arriva anche Vittorio Sgarbi. In piazza del Popolo il caso di Noemi, la bambina sottratta dalla madre e portata in Polonia, disperato l'appello del papà cesenate, ma finora inutile. C'è anche lo sfogo dello chef stellato per la chiusura del ristorante di Cesenatico su cui aveva scommesso. A fine settembre molto grave l'episodio di una giovane studentessa del Professionale picchiata selvaggiamente dalle compagne di scuola.

Ad ottobre purtroppo un incidente mortale a Cesena in cui perde la vita un uomo in via Tito Maccio Plauto. Mortale anche uno schianto sulla via Romea, fatale l'impatto tra un furgone e un autobus. Ma ottobre è anche il mese di diverse tragedie sul lavoro che si sono verificate nel Cesenate nel giro di poche ore. Il 24 ottobre un altro incidente mortale in cui perde la vita un camionista di Savignano sul Rubicone. Ottobre è anche il mese in cui diventa ancora più aspra la polemica contro il progetto del maxi gasdotto che attraverserà anche il territorio cesenate. Furiosa la lite in famiglia a Longiano con il padre che accoltella il figlio in casa.

Tra le notizie di novembre particolare il caso della 'rivolta' dopo il deludente evento al castello per festeggiare Halloween. Paura al liceo classico Monti per una tentata irruzione in classe che riapre il tema sicurezza nella zona della stazione ferroviaria. Il 22 novembre tragedia stradale a Savignano, perde la vita un uomo piuttosto conosciuto nella cittadina.

A dicembre l'irruzione della Polizia per sgomberare una casa occupata, la signora non riusciva ad entrare nella sua proprietà. Anche a Savignano straordinari reperti archeologici rinvenuti durante gli scavi per la "bretella" che collegherà la via Emilia e l'autostrada. All'alba era pronto a catturare fringuelli ed altri uccelli protetti, ma a finire nella "rete" è stato il bracconiere. Tra le notizie importanti di dicembre c'è anche la decisione del gip del tribunale di Forlì che decide di non mettere una pietra tombale sul caso infinito di Cristina Golunucci. Si deve continuare ad indagare.