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Cronaca Cesenatico

Il terremoto ha fatto paura, parla l'esperta: "Magnitudo moderata". Ma per trovarne uno più forte si deve tornare al 1483

La Romagna ed in particolare il Cesenate hanno vissuto lunghi secondi di paura, quando la terra ha tremato con forza alle 11:45 di questo giovedì, una scossa di magnitudo 4.1 Richter. Parla l'esperta dell'Ingv

La Romagna ed in particolare il Cesenate hanno vissuto lunghi secondi di paura, quando la terra ha tremato con forza alle 11:45 di questo giovedì, una scossa di magnitudo 4.1 Richter con l'epicentro che i tecnici hanno localizzato a tre chilometri a sud ovest di Cesenatico. L'ipocentro invece ad una profondità di  circa 19 chilometri. I movimenti della terra avevano dato una "sveglia" a partire dalle 5:44, uno sciame sismico con scosse anche nel primo pomeriggio (l'ultima alle 15:09 con magnitudo 2.3). Paura social, qualcuno è sceso in strada al momento della scossa più forte, Cesenatico e Gambettola hanno deciso di chiudere le scuole con ordinanze d'urgenza dei sindaci. A Cesena evacuazione degli alunni solo in alcuni edifici scolastici.

Il Comune: "A Cesena nessun danno"

Silvia Pondrelli, esperta della sezione di Bologna dell'Ingv (Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia), spiega il fenomeno naturale con cui abbiamo fatto i conti. "Dobbiamo essere consapevoli che la terra si muove sotto i nostri piedi, l'area colpita nella giornata di oggi è adiacente alla catena appenninica. L'Appennino è vivo e in evoluzione, questo può generare eventi sismici che in questa zona restano come quello di oggi nell'ambito di una magnitudo moderata (4.0). Se la scossa fosse stata di una magnitudo 5.0 avrebbe generato una energia 30 volte superiore. Non vanno ovviamente sminuite la percezione e la paura che le persone hanno avuto, ma noi consideriamo una magnitudo forte da 6.0 Richter a salire. E' ovvio che quando si vede tremare tutto ci si spaventa, anche se le persone erano attente, considerato che c'erano state delle scosse minori in mattinata".

Prosegue l'esperta dell'Ingv: "Facendo una selezione degli ultimi 90 giorni in un'area di cinquanta chilometri dall'epicentro della scossa odierna notiamo che ci sono stati 20 eventi sismici, circa la metà nelle ultime 24 ore. Per avere nella zona colpita oggi un terremoto più forte bisogna tornare addirittura all'11 agosto 1483 quando la magnitudo stimata fu 5.7. C'è da dire che la  pericolosità sismica di questa area è considerata medio-alta. Oggi c'è stato un livello di attenzione molto alto da parte di varie strutture, in alcuni comuni sono state chiuse le scuole, sono fattori importanti per un territorio che si è dimostrato molto sensibile e che deve farsi trovare preparato di fronte a questi eventi. Resta comunque il fatto che in questa zona la frequenza degli eventi sismici non è considerata alta".

Guardando la sismicità recente dal 1985 ad oggi, si nota nelle vicinanze dell’epicentro di questa mattina un evento di magnitudo comparabile (4.0) avvenuto il 13 ottobre 2010. Il terremoto di oggi, giovedì 26 gennaio, è stato ampiamente avvertito in gran parte della Romagna soprattutto nelle aree costiere. Risentimenti sono stati rilevati anche lungo la costa settentrionale delle Marche, in provincia di Pesaro, di recente scossa da un terremoto in mare.

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