Piadina Romagnola Igp solidale tra Bergamo e San Mauro Pascoli
il Consorzio di Promozione e Tutela della Piadina Romagnola Igp che ha fornito 18mila piadine messe a disposizione per l’organizzazione della serata.
il Consorzio di Promozione e Tutela della Piadina Romagnola Igp che ha fornito 18mila piadine messe a disposizione per l’organizzazione della serata.
L’esordio il 22 marzo prossimo a Bruxelles in un evento rivolto a buyer europei. La seconda tappa a Cibus a Parma (7-10 maggio)
Una due giorni insieme ai massimi esperti nazionali e internazionali del settore, che hanno affrontato le problematiche inerenti i marchi individuali, quelli collettivi e le denominazioni di origine per un agroalimentare di qualità nel mondo globalizzato
Dopo aver citato la recente sentenza del Consiglio di Stato sul divieto di utilizzo dell'Igp 'piadina romagnola' per prodotti industriali al di fuori del territorio romagnolo, nell'interrogazione si chiede conto della diffusa "presenza di piccoli produttori"
La "piadina romagnola" la si può produrre industrialmente solo il Romagna, almeno se la si vuole chiamare in quel modo. E' quanto afferma una sentenza del Consiglio di Stato pubblicata mercoledì
Ora si rischia una multa salata a scrivere su un'insegna o nel menù di chioschi e negozi di piadina fatta artigianalmente la dicitura "piadina romagnola". Un vero e proprio terremoto per le centinaia di quelli che tutti chiamiamo "piadinari"
Vietato utilizzare il termine "piadina romagnola" nelle centinaia di chioschi e negozi della Romagna? E' da brividi quello che si prospetta per la 'pida', tra l'altro una delle componenti fondamentali del richiamo turistico della Riviera
Le telecamere si sono poi spostate per raccogliere le opinioni delle piadaiole Maria Pavirani, in piazza Fabbri e Donatella Ricci, in viale Marconi. Durante la giornata non è potuta mancare la visita ai tanti chioschi che costellano Cesena fino a raggiungere anche Nud e Crud a Rimini
Per potersi fregiare dell'Igp la Piadina deve essere confezionata nelle sole zone di produzione stabilite. Il Disciplinare presenta la piadina al consumo in due tipologie
Si tratta di un traguardo importante per due produzioni di qualità, il cui valore aggiunto è rappresentato proprio dalla forte identità territoriale
Confesercenti e Slow Food affermano da anni che la Vera Piadina Romagnola è solo quella prodotta tradizionalmente, la produzione industriale non può essere tutelata da un marchio pubblico come l’Igp
Il Tar ha dichiarato illegittimo il disciplinare di produzione che Regione Emilia-Romagna e Ministero delle Politiche Agricole avevano presentato alla Commissione Europea nel 2012
Partiamo da un presupposto che non può essere contestato: la vera Piadina è solo quella Romagnola. Come nella tradizione delle produzioni tipiche, non si tratta solo di una affermazione culturale
"La vera Piadina Romagnola è quella preparata dai chioschi, fresca, manualmente e non si può paragonare in nessuna maniera a quella prodotta industrialmente e conservata nei sacchetti di plastica per la vendita nei supermercati". È questo il punto fermo dell'opposizione di Slow Food Emilia-Romagna delle Confesercenti territoriali
Inviate da confesercenti al ministero le osservazione contro l’Igp alla piadina industriale. Nella relazione il parere “pro veritate” del professor Fino
"Non è presente alcun accenno sull'approvvigionamento della principale materia prima obbligatoria: la farina. Il disciplinare non considera origine e provenienza delle materie prime"