"In applicazione del nuovo Regolamento dei quartieri, si è conclusa l'accettazione dei designati dai Gruppi Consiliari PD e Libera Cesena. Oggi è chiaro a tutti che anche i liberi pensatori, per far parte del Consiglio di quartiere, devono accettare la loro designazione che proviene da un gruppo politico. A noi Socialisti la scelta fatta continua a non piacere. Come Socialisti non ci rassegniamo ad una perdita di democrazia diretta, abbiamo voluto esserci per impegnarci perché questa scelta sia solo una sperimentazione, e fra cinque anni si ritorni a votare come hanno fatto o stanno per fare comuni a noi vicini.

I Socialisti ritengono che la modifica introdotta con l'articolo 11 bis: obbligatorietà della convocazione dell'Assemblea dei Cittadini prima della formulazione del Bilancio Preventivo, a parziale accettazione di una nostra proposta, sia un elemento qualificante. I Consigli di Quartiere sono chiamati a gestire una consistente fetta del Bilancio Comunale e non si può prescindere dal coinvolgimento dei cittadini opportunamente informati perché possano partecipare. Come Partito Socialista vogliamo insistere perché possa essere riconosciuta dal regolamento l'opportunità, a molti ragazzi universitari che domiciliano in città, di partecipare ai Consigli di Quartiere. Il loro contributo potrebbe far crescere meglio la nostra Cesena.

I gruppi Consiliari Cesena Siamo Noi e M5S hanno scelto un atto politico forte. Per dare il segno della contrarietà alla scelta senza elezioni, non hanno nominato i consiglieri che gli spettavano. Noi Socialisti in modo altrettanto forte vogliamo esserci per misurare sul campo la vera democraticità ed il rispetto dei liberi pensatori del Gruppo PD e Libera Cesena che insieme hanno voluto questa scelta per interessi convergenti. Buon lavoro a tutti i Consiglieri, auspicando che anche se nominati siano nei fatti dei liberi pensatori".