Immigrazione, il centro-sinistra: "Serve un corridoio umanitario tra Bielorussia e Polonia"
"Ormai da mesi si cerca di trovare una soluzione alla crisi dei migranti che restano ammassati al confine tra la Bielorussia e la Polonia"
Al confine tra Polonia e Bielorussia, dove si perde l'anima dell'Europa. Ormai da mesi si cerca di trovare una soluzione alla crisi dei migranti che restano ammassati al confine tra la Bielorussia e la Polonia. La situazione sta diventando sempre più preoccupante dal punto di vista umanitario. Sono oltre duemila, secondo alcuni dati, le persone che rischiano di morire di freddo se l'Unione europea non interviene subito con una risposta all’altezza. Mentre la Bielorussia sgombera l'accampamento di migranti sul confine di Minsk, la Polonia ha iniziato ad arrestare le persone che giungono sul confine. Nel frattempo, tuttavia, le persone in attesa di essere accolte continuano a vivere in condizioni disumane e, purtroppo, a morire. Un bambino di appena un anno e mezzo è morto di freddo. È morto assiderato, mentre da un mese e mezzo aspettava con la famiglia di entrare in Europa. E' questa l'Europa che vogliamo? Abbiamo perso tutti, ha perso l'umanità intera. Le istituzioni europee non possono restare a guardare. C'è bisogno di un corridoio umanitario subito, perchè ci sono uomini, donne e molti bambini che vanno salvati da azioni criminali. Come partiti di maggioranza della città chiediamo che il governo del nostro Paese assuma immediatamente un'iniziativa e perciò abbiamo depositato e discuteremo il 30 novembre all’OdG del prossimo Consiglio Comunale una richiesta di impegno al sindaco e alla giunta a sollecitare il Governo e il Parlamento ad ammettere immediatamente gli aiuti medici e umanitari nella zona di emergenza, oltre a farsi promotori presso l’Unione Europea di un’azione tempestiva e unitaria all’altezza del dramma che i migranti stanno vivendo da settimane.
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