A breve la decisione del Sindaco sul nome del nuovo comandante della Polizia Municipale. Lucchi spetta una decisione 'solitaria' dentro una rosa di nomi selezionata da una commissione di esperti. Il Sindaco, prima di scegliere, ha diramato i papabili. Sono ben sette, tutti uomini.

Ovviamente non ci si permette di giudicarne la preparazione o l'attitudine. Resta un fatto, però: non una sola donna compare tra i possibili comandanti in capo. Perché? Non ce n'erano di adeguate alle selezioni? O la ridente Cesena ha perso attrattiva? Forse perché la nostra ridente città, ridente secondo Lucchi, ride meno ultimamente. Quando poi c'è da governare il Corpo di Polizia Municipale, piange proprio.

O forse perché le scelte passate del nostro Sindaco non furono delle migliori, viste le questioni in sospeso e le vertenze insorte con il personale: più di 100.000 euro fuori bilancio, ma coi danari dei cittadini ovviamente, dovrà sborsare il Comune che ha perso in Tribunale una causa contro un dipendente. Nella scelta del nuovo capo della P.M. però c'è una cosa che i Cesenati dovrebbero sapere. Nella rosa dei nomi sul tavolo di Paolo Lucchi non solo non c'è neanche una donna, e questo è un male, ma c'è addirittura l'ex comandante appena uscito di scena, che ci riprova: Ernesto Grippo.

Speriamo che stavolta l'uomo solo al comando non diventi solo un uomo al Comando. E che il Sindaco impari ad ascoltare anche la voce dell'opposizione. La legge dona a lui lo scettro, ma nulla vieta che si consulti. Gli farebbe bene ogni tanto.

Luca Ferrini, Libera Cesena