Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di CesenaToday

Il Sindaco, da vecchia volpe della politica, ci sta provando. Sta provando a sviare l’attenzione dal parcheggio della Libertà ad altre proposte che riguardano il Centro Storico.

E, ovviamente, si sceglie gli interlocutori più graditi, tentando di nascondere il fatto che, seppure con toni e accenti diversi, tutti coloro che hanno preso posizione hanno detto chiaramente che il parcheggio di Piazza della Libertà non va eliminato.

Con uno splendido tempismo, il Sindaco ci ricorda per l’ennesima volta che i parcheggi scambiatori vanno a gonfie vele (anche se, prima o poi, bisognerà dirsi che c’è un utilizzo improprio dei medesimi che gonfia i numeri), e che ci sono parcheggi liberi a ridosso del centro in ogni momento di ogni giorno (ma quali siano di preciso questi parcheggi, sopratutto a raso, non è dato sapere).

A seguito di proposte delle Associazioni, il Sindaco ha deciso che occorre adottate misure a sostegno del Centro Storico: azzeramento della tassa di occupazione del suolo pubblico in centro, sosta gratuita più lunga nelle strisce blu e periodi di sosta gratuita nei parcheggi in struttura, possibilità di pagamento dei parcheggi su strada con lo smartphone, via Cesare Battisti a doppio senso di circolazione.

Tutte misure che condividiamo, ci mancherebbe, visto che noi le proponevamo anche qualche mese fa, durante la campagna elettorale, quando il Sindaco aveva su tali argomenti una sensibilità decisamente minore a quella che dimostra oggi.

Siamo felici che, seppur tardivamente, Associazioni e Sindaco abbiano recepito le nostre proposte, ma sappiamo bene che esse sono, per il Centro Storico, un’aiuto e contemporaneamente una gigantesca trappola.

Parlare di queste misure, e dire che il ragionamento sul Centro Storico va affrontato nel suo complesso, significa cercare di distogliere l’attenzione dalla lodevole iniziativa che un comitato di cittadini ha avviato per difendere il parcheggio di Piazza della Libertà, riuscendo a raccogliere migliaia di firme in pochi giorni non solo tra residenti e commercianti (questa volta praticamente tutti insieme), ma anche tra abitanti di altri quartieri, dimostrando che quel parcheggio è un problema di tutta la città e non solo di una parte.

Deve essere chiaro con nettezza che, senza il parcheggio di Piazza della Libertà, ogni altra iniziativa perde di valore fino a diventare quasi inutile.

Ma la cosa che ci interessa di più mettere in risalto, riguarda il programma elettorale: il Sindaco ha sempre detto che avrebbe eliminato il parcheggio perché tale decisione era contenuta nel suo programma elettorale, e lui ha vinto le elezioni.

Come se il programma fosse scolpito nella pietra, immutabile.

In realtà, è proprio il Sindaco a dimostrare che non è così, accettando proposte che non erano contenute nel suo programma, e che lui non aveva mai neanche ipotizzato.

Quindi, il programma si può cambiare, come è giusto che sia di fronte alla complessità di una città come Cesena.

E se il programma si può cambiare, allora si può tornare indietro anche su Piazza della Libertà, visti i segnali che arrivano dalla città, senza per questo doverla vivere come una sconfitta.

Lancio una proposta al Sindaco: si faccia promotore di uno studio di fattibilità per un parcheggio interrato in Piazza della Libertà, con la formula del project financing, finanziato al 50% dalle istituzioni (Regione, Comune, fondi strutturali).

Io, per parte mia, garantisco sin da ora che, in caso di elezione al Consiglio Regionale, porterò avanti questo progetto a Bologna con tutte le mie forze.

Luigi Di Placido

Candidato per il Consiglio Regionale nella lista Emilia Romagna Civica