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"Con sanzione ridotta è necessario ripristinare l'imposizione fiscale e i servizi ai cittadini"

"La nostra Sinistra" - al fianco di Claudio Valbonesi e del suo gruppo consiliare di minoranza - chiede al sindaco Baccini la restituzione del surplus di tasse imposto preventivamente e il ripristino dei servizi ai cittadini

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di CesenaToday

La notizia è ormai ufficiale: il problema finanziario legato allo sforamento del patto di stabilità per il Comune di Bagno di Romagna è in via di risoluzione. Oltre all'importante contributo finanziario della Regione Emilia Romagna di cui si è avuto notizia la scorsa settimana, è di queste ore l'introduzione di un emendamento al decreto "Sblocca Italia" che porterà alla consistente riduzione delle sanzioni previste per i Comuni che non hanno rispettato il patto di stabilità, che in tutto il Paese sono circa 600! Questo risultato, è anche il frutto di un costante dialogo intrattenuto in queste settimane tra il nostro gruppo di minoranza e le istituzioni, con particolare rilievo di consiglieri regionali e deputati del Partito Democratico.

"Ora si comincia a ragionare" ha dichiarato uno dei nostri amministratori (ndr. Assessore Gabrielli sul suo profilo Facebook), ed è proprio così, perché con il bilancio preventivo 2014 appena approvato - non certo grazie alle grida di allarme e ai richiami di sventura di qualche settimana fa - per il 2015 si prospetta una situazione favorevole per l'Amministrazione, contrariamente a quanto si paventava. Da questo momento non ci saranno più alibi per fare e per soddisfare le aspettative dei cittadini di questo Comune attraverso un oculato impiego delle risorse di cui l'Amministrazione dispone.

Fermo restando che sarebbe interessante aprire un tavolo di discussione sul patto di stabilità e sul suo essere uno strumento controverso, utile soltanto a generare difficoltà oggettive agli enti locali come ad esempio impedire o rendere difficili investimenti, siamo comunque compiaciuti di fronte al risultato raggiunto.

Come gruppo di minoranza abbiamo compartecipato in Consiglio Comunale alcune scelte impopolari come l'innalzamento delle aliquote IRPEF e l'applicazione della TASI, ma con un'importante riserva: qualora - come pare stia avvenendo - la sanzione sullo sforamento del patto di stabilità fosse stata consistentemente ridotta, si sarebbe dovuto ripristinare il livello di pressione fiscale precedente, con il quale in passato si è in ogni caso amministrato. Rinnoviamo quindi la nostra riserva al Sindaco: restituire a famiglie e imprese il surplus di tasse, imposte e tariffe cautelativamente realizzato. In particolare riteniamo opportuno rivedere le azioni preventive messe in opera in questi mesi, a partire dal contributo chiesto alle famiglie per il trasporto scolastico fino alla riaccensione della pubblica illuminazione il cui risparmio, siamo convinti, non vale la candela.

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