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Graziano Panfili vince il premio "Portfolio Italia"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di CesenaToday

Graziano Panfili vincitore del Premio SI Fest/Portfolio "Lanfranco Colombo" nell'ultima edizione del Festival di fotografia di Savignano sul Rubicone, si è aggiudicato con il portfolio "Di padre in figlio" il 1° premio dell'edizione 2016 di "Portfolio Italia - Gran Premio Hasselblad" che si è svolto a Bibbiena (AR) sabato 26 novembre 2016 presso la sede del CIFA e organizzato dalla Federazione Italiana Associazione Fotografiche.

Alla fase finale di "Portfolio Italia - Gran Premio Hasselblad" 2016 hanno preso parte i venti autori vincitori e segnalati nel corso delle 10 "tappe" che costituiscono il circuito e che raccolgono i più importanti festival di fotografia in Italia, da Trieste a Corigliano Calabro, fra cui il SIFEST Savignano Immagini Festival di Savignano sul Rubicone. Il SIFEST è uno degli appuntamenti più apprezzati e attesi del circuito, in qualità di festival di fotografia più longevo in Italia (quest'anno ha festeggiato la 25^ edizione) e uno in cui è più difficile emergere sia per l'alto numero di partecipanti sia per la qualità dei lavori fotografici sottoposti alla lettura dei portfoli.

La vittoria di Graziano Panfili al "Portfolio Italia" è motivo di grande soddisfazione per la manifestazione savignanese, che convalida e rafforza la scelta di premiarlo, in settembre.

La scelta operata a Savignano sul Rubicone è stata così avvalorata dalla prestigiosa commissione selezionatrice del "Portfolio Italia" composta da personalità del mondo della fotografia: Giovanna Calvenzi, photo editor, curatrice di mostre e libri, Francesco Radino, fotografo e artista multimediale e Renate Siebenhaar esperta di fotografia e consulente d'arte di Francoforte sul Meno.

Nel corso delle tredici edizioni del Premio "Portfolio Italia" è la terza volta che il vincitore della tappa del SIFEST si aggiudica poi anche la fase finale del circuito. Oltre a Graziano Panfili (2016) si sono aggiudicati la "doppietta" dei premi, Simone Martinetto ("Senza la memoria", 2004) e Stefano Giogli ("L'unico a essere diverso eri tu", 2010).

Graziano Panfili con "Di padre in figlio" ha presentato un progetto fotografico intimo e delicato, oltre che autobiografico, sul rapporto tra i padri separati e i figli. Si è così aggiudicato una prestigiosa macchina fotografica Hasselblad di ultima generazione e un biglietto valido per due persone per il ritiro presso il quartier generale di Hasselblad a Göteborg.

"Di padre in figlio" è un'opera di riflessione autobiografica. Nelle immagini l'autore come in un flashback, ritrova frammenti di memoria e tratteggia i difficili percorsi di una vita coniugale. Un figlio cresce, anche se la coppia è in difficoltà. Cresce portando nell'espressione del volto i segni di un misterioso disagio. Cresce rapportandosi, inconsapevolmente, da figlio di due distinte individualità che convivono verso divergenti destini. Il suo corpo si sviluppa con vita propria e sorprende il padre. Il padre, attraverso la visione fotografica, sente il figlio germoglio della fioritura primaverile, scopre la tenerezza dell'accudimento, ritrova la giocosa complicità infantile di una palla lanciata. Tra le mura domestiche, con la visione lucida dell'adulto, lo guarda in faccia tra luce e penombra e sente in quello sguardo sofferto e innocente, tutto il debito della propria paternità che perdura oltre la fine della vita di coppia e spera. Essere padre è entrare con autocoscienza in una sfera archetipica della psiche umana, per scoprire che quella col figlio non è una relazione ordinaria ma un legame naturale indissolubile. Nel figlio pulsa questo legame speciale che anche il padre, se vuole, può sentire.

Graziano Panfili è nato a Frosinone nel 1971.
Ha studiato reportage presso la Scuola permanente di fotografia Graffiti a Roma e ha frequentato seminari e workshop con molti professionisti. I suoi generi prediletti sono il reportage sociale e la street photography, ma pratica spesso anche la fotografia di scena e di spettacolo e non di rado si cimenta nella sperimentazione. Numerosi sono i progetti che ha realizzato finora e che gli hanno fruttato prestigiosi riconoscimenti: fra questi il primo premio del concorso Pilsner Urquell International Photography Awards (IPA) 2008, nella categoria Editorial - Others - Non professional, e il titolo di "Photographer of the Year 2008", insieme al "Gold Award" per il reportage, nell'ambito della manifestazione Orvieto Fotografia. Sempre nel 2008 si è aggiudicato il primo premio nazionale Portfolio in Rocca, a San Felice sul Panaro (MO).

Nel 2007 ha trionfato alla manifestazione nazionale Portfolio dell'Ariosto a Castelnuovo Garfagnana (LU) e al concorso ENI La città multiculturale, bandito dalla Fondazione E. Mattei; nello stesso anno ha conquistato il podio al Portfolio Aternum di Pescara.

È testimonial della casa nipponica Ricoh per le fotocamere digitali e tiene seminari e workshop in tutta l'Italia. Sue foto sono state pubblicate in diversi quotidiani e periodici su carta e on line, libri e copertine CD.
Attualmente fa parte dell'agenzia fotogiornalistica Onoff Picure.

Per informazioni:
Associazione Savignano Immagini
Giuseppe Pazzaglia
Mobile 335.6827518
Mail: produzione@savignanoimmagini.it

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