Il presidente dell'Ance Franco Sassi ai deputati locali: "Caro materiali, un problema urgente"
"A causa dell’aumento repentino dei costi delle materie, le imprese non riescono più a sostenere i contratti già aggiudicati", evidenzia Sassi
Il presidente di Ance Forlì-Cesena, Franco Sassi, ha inviato una lettera ai parlamentari del territorio per manifestare la necessità di un importante intervento in merito al problema del “caro materiali”. "A causa dell’aumento repentino dei costi delle materie, le imprese non riescono più a sostenere i contratti già aggiudicati ed allo stesso tempo non riescono a partecipare alle nuove gare, bandite ancora una volta con prezzi non allineati al mercato - esordisce -. Il rischio concreto all’orizzonte è di un blocco dei cantieri, dell’instaurazione di contenziosi, della rescissione di contratti per eccessiva onerosità; come conseguenza non potrà esserci nessuna ripresa e nessuna attuazione delle opere del Pnrr, profilandosi danni irreparabili per le imprese, per l’occupazione, per il Paese che non raggiungerebbe i decantati obiettivi di ripartenza economica".
"Purtroppo il recente decreto “caro materiali” è del tutto insufficiente a fornire un qualche aiuto: individua una lista carente di moltissimi dei materiali di uso comune nel settore delle costruzioni (solo 36 materiali avrebbero subito incrementi) e dall’altro, quei pochi individuati, riportano percentuali ampiamente sottostimate, rispetto alla realtà del mercato, per non parlare della istituzione del fondo a copertura di tali aumenti sostenuti, pari a 100 milioni di euro. Una cifra del tutto inadeguata, per usare un eufemismo", aggiunge Sassi.
"Analogo problema va ripercuotendosi sulle opere private riferite ai bonus edilizi, rischiando di depotenziarli completamente: la realizzazione delle opere è giustamente ancorata a prezziari massimi, che però non sono aggiornati con i forti aumenti dei prezzi di mercato - conclude -. In questi mesi abbiamo toccato con mano quanto il settore delle costruzioni possa contribuire alla crescita del Paese, occorre ora un intervento forte per non lasciare sole le imprese e per continuare a percorrere la strada della crescita, dell’occupazione, del benessere economico e del futuro dell’Italia".
