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Progetto Liberale: "Stop alle contrapposizioni: ora pensiamo ai cittadini"

Accettiamo la sfida lanciata dal sindaco Paolo Lucchi a proposito di dibattito politico a Cesena. Ci pare più che sensato l’appello a dimenticare le contrapposizioni

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di CesenaToday

Accettiamo la sfida lanciata dal sindaco Paolo Lucchi a proposito di dibattito politico a Cesena. Ci pare più che sensato l’appello a dimenticare le contrapposizioni, spesso fasulle, dei palazzi della politica romana per concentrarci sulle proposte per la città, per rilanciare lavoro e per combattere la crisi. Questa, dopo tutto, è sempre stata la proposta di Progetto Liberale, ovvero di lasciare nei cassetti le bandierine di partito e concentrarsi sulle esigenze dei cittadini di Cesena. A questo proposito abbiamo già fatto richieste in questi mesi per un’azione dell’amministrazione comunale che possa favorire la ripresa o quantomeno non aggravare gli effetti della crisi economica, le vorremmo oggi sintetizzare in tre punti da affrontare subito e senza indugio. Le proposte che mettiamo sul tavolo della discussione sono le seguenti: 1) Riduzione di almeno 1 punto delle aliquote IMU sul produttivo, sul quale a nostro avviso s’è calcata troppo la mano in un momento difficile. 2) Una immediata apertura di un confronto con le associazioni di categoria e con i sindacati per impedire che la prossima applicazione della Tarsu provochi aggravi di imposizione fiscale sulle imprese. A questo proposito vogliamo esprimere tutto il nostro rammarico per un provvedimento che ci fa fare passi indietro enormi. Ricordiamo infatti che si salutò come una conquista sulla strada della giustizia fiscale il passaggio da tassa a tariffa per i rifiuti urbani, ora con la Tarsu si ripercorre la strada in senso opposto con potenziali aggravi di imposizione enormi e inaccettabili. 3) Ultimo punto che riteniamo improrogabile è l’azzeramento della tassa di soggiorno a Cesena, una tassa che non è adeguata alle esigenze turistiche della città, che ha provocato già un danno alle strutture ricettive e che riteniamo ingiustificata da ogni punto di vista. Occorre trovare risorse per questi provvedimenti e crediamo si possano trovare in una applicazione rigorosa di una Spending Rewiew comunale, nella dismissione rapida di partecipazioni azionarie in società partecipate e nella dismissione altrettanto rapida di proprietà comunali di tipo immobiliare, specialmente a riguardo di immobili, aziende agricole e terreni. Abbiamo letto a tal proposito dichiarazioni del vice sindaco sul fatto che il momento non sarebbe troppo propizio per le dismissioni, purtroppo è vero, e ci spiace che non siano state fatte nel momento propizio, ovvero quando noi suggerivamo di farle. Facciamo osservare però al vicesindaco Battistini che il momento non è nemmeno propizio per un aggravio di pressione fiscale e tributaria sulle attività produttive e sui cittadini, per cui occorrerà accontentarsi e vendere.

Stefano Angeli e Ugo Vandelli, Progetto Liberale

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