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Venerdì, 26 Aprile 2024
Economia

"Siamo nati in un garage, ci porto ancora i giovani", il fondatore di Technogym si racconta a Sky Tg24

“La mia ossessione è quella di rendere eterna l'azienda. Vorrei dare a Technogym longevità ed è quello che penso ogni minuto, ogni secondo della mia vita”

“Mi piace avere ancora il desiderio di rischiare, di inventare, di innovare e di cambiare. Quando si inizia in un garage si è molto più predisposti al rischio”. Questo vuol dire essere un imprenditore per Nerio Alessandri, definito da molti lo Steve Jobs italiano, ospite del quinto appuntamento di “Vite – L’arte del possibile”, su Sky TG24 il 13 ottobre alle 20.30.

Intervistato dal direttore di Sky TG24 Giuseppe De Bellis, il fondatore e presidente di Technogym ha raccontato le origini della sua azienda, nata nel garage dei genitori, e il bisogno di portare i suoi collaboratori proprio in quel garage che “esiste ancora. È assolutamente autentico ed è ancora uguale. Non perdo occasione per farlo visitare ai miei collaboratori, soprattutto ai giovani. Vale più di un master, vale più di cento corsi di formazione. L'emozione di vedere dov'è nata l'azienda, con zero risorse, dà la dimostrazione che si può fare e le persone acquisiscono grande fiducia nelle proprie capacità e nella possibilità di dimostrare di essere dei talenti. Talenti si nasce o si diventa. È chiaro che un minimo di base la devi avere, ma poi ci si allena. La creatività va allenata”.

Sempre parlando del talento, Nerio Alessandri ha confessato: “Se ho persone mediocri attorno non imparo. Non è conveniente circondarsi di mediocri, ma è conveniente avere dei talenti che ti sfidano. È bellissimo imparare dai giovani, vivono in un mondo diverso, vivono delle prospettive diverse da quelle che abbiamo vissuto noi”. Giovani che per l’imprenditore devono avere soprattutto due caratteristiche: “quando faccio colloqui guardo sempre come prima caratteristica quanto una persona è curiosa. La curiosità è l'inizio di ogni cosa, perché la curiosità ti permette l'approfondimento e la conoscenza. Per me imparare è la cosa più importante. La coerenza è il secondo valore: essere onesti nella vita aiuta e conviene”.

Il patron di Technogym ha anche spiegato la scelta di mantenere il fulcro dell’azienda nella provincia italiana, a Cesena: “Tanti anni fa ho immaginato di far crescere un albero. La mia esperienza mi ha portato a pensare che può essere grande e forte, può essere internazionale e avere dei rami in tutto il mondo, ma tanto quanto le radici sono profonde e sono ben solide sul territorio. È uno strabismo, essere globali ma essere anche locali, essere internazionali e pensare in grande, ma curare il territorio. Il territorio, la cultura e le origini sono molto importanti”.
“La mia ossessione – ha aggiunto - è quella di rendere eterna l'azienda. Vorrei dare a Technogym longevità ed è quello che penso ogni minuto, ogni secondo della mia vita”

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