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Patrignani al Meeting: "Lo sviluppo sostenibile non è solo una questione ambientale"

Il presidente di Confcommercio cesenate: "Agenda 2030 individua ben 17 punti-obiettivo per affermare un nuovo modello di sviluppo"

Impresa e commercio innovato nell'era della digitalizzazione e dello sviluppo sostenibile. E' stato uno dei temi dell'incontro tenutosi al Meeting di Rimini in cui il presidente Confcommercio Augusto Patrignani è stato tra i relatori sui temi dei corpi intermedi, della sussidiarietà e di un crescita socio-economica che si incanali sui binari di agenda 2030, a confronto con Guido Castelli, ex sindaco di Ascoli per due legislature e presidente Fondazione Infel, istituto per Finanza e economia locale.

"La sostenibilità della sviluppo - rimarca Patrignani - non è unicamente una questione ambientale, ma investe integralmente il modello di sviluppo socio-economico e Agenda 2030 individua ben 17 punti-obiettivo per affermare un nuovo modello di sviluppo, che ha il suo fulcro nella centralità della persona e delle relazioni umane e dell'impresa stessa, luogo di sviluppo non solo economico ma sociale e garante delle coesione comunitaria. Si è parlato anche del futuro del commercio nell'era delle nuove tecnologie, del web e dei social e delle regolamentazione che varia a livello mondiale".

"L'ex sindaco di Ascoli Castelli - aggiunge Patrignani -ha rimarcato che servono politiche pubbliche per accompagnare chi fa commercio a partire da una revisione dei sistemi fiscali. Esattamente quello che chiede Confcommercio: gli imprenditori debbono aggiornarsi, reinventarsi, modificare le proprie strategie accettando una sfida molto impegnativa, quella di competere nell'era digitale, uscendo dalla loro zona comfort perché in gioco c'è la permanenza sul mercato, ma alla politica, se vuole perseguire uno sviluppo sostenibile, spetta avviare interventi per salvaguardare il commercio e l'impresa come luogo di crescita anche delle relazioni e della comunità e per riconoscere ai corpi intermedi portatori di istanze e interessi il loro ruolo di ambiti in cui si sviluppano relazioni per rispondere alle esigenze e alle legittime aspettative delle persone e delle imprese, non bypassandoli ".

"La Fondazione della Sussidiarietà e il suo presidente Giorgio Vittadini - prosegue Patrignani - stanno svolgendo un'opera anche culturale meritoria per sensibilizzare alla creazione di un nuovo circolo virtuoso tra pubblico e privato con il riconoscimento e la valorizzazione del ruolo di quest'ultimo e l'incontro al Meeting è stata una tappa importante per Confcommercio per poter approfondire il dialogo e il rapporto con questa istituzione. Il Meeting è uno straordinario ambito di confronto e di crescita, nonché di amicizia e relazione. Non siamo monadi, cresciamo insieme e Confcommercio è lieta di esserne stata protagonista. Gli interlocutori, l'ex sindaco e il docente spagnolo che ha offerto uno spaccato signficativo della esportabilità universale del modello, hanno condiviso percorsi per attuare la sussidiarietà che anche gli amministratori locali possono e debbono perseguire. Lo sviluppo sostenibile deve partire dalla centralità della persone, del lavoro per la persona e da chi lo promuove, come l'impresa. Penalizzare chi intraprende significa bloccare, andar contro allo sviluppo sostenibile prefigurato da Agenda 2030, che deve diventare materia da cui far scaturire nuove politiche".

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