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Nuovo piano strutturale, Confersercenti: "Bene il sostegno del Comune a chi costruisce"

Lo afferma Graziano Gozi, direttore della Confesercenti Cesenate: "Il nuovo Piano Strutturale del Comune di Cesena inserisce nelle sue direttive guida la tutela dello sviluppo delle aziende e del lavoro: è un segnale positivo"

“Il nuovo Piano Strutturale del Comune di Cesena inserisce nelle sue direttive guida la tutela dello sviluppo delle aziende e del lavoro: è un segnale positivo verso le imprese da parte dell’amministrazione che in questo modo dimostra di voler superare vecchie logiche a volte troppo rigide che, in simili tempi di crisi, possono essere d’ostacolo alla crescita della realtà produttiva locale”. Lo afferma Graziano Gozi, direttore della Confesercenti Cesenate.

“Sulle scelte urbanistiche e sulle modalità per coniugare il rispetto dell’ambiente e del territorio (ovvero la riduzione del consumo di suolo, il cosiddetto “consumo zero di nuovo territorio”) con la possibilità per le aziende di edificare nuove unità produttive in aree predisposte, le associazioni di categoria, Confesercenti Cesenate in prima linea, si erano già espresse in favore di una revisione dei vecchi criteri. Tra i dieci punti del nuovo Piano Strutturale, grazie a questa azione, accanto all’obiettivo fondamentale della riduzione di consumo di suolo è stato inserito un altro obiettivo, quello di dare risposta ad aziende esistenti e nuove. - sottolinea Gozi - Delle aree produttive previste dal piano varato nel 2000, infatti, solo un terzo sono state realizzate anche se “sulla carta” le aree produttive disponibili risultano esaurite. Per superare questo paradosso l’amministrazione mette in campo due scelte di buon senso: eliminare una parte di aree edificabili previste nel Prg del 2000 mai utilizzate e muoversi nella direzione dello sviluppo delle aziende e del lavoro accogliendo le domande reali di quelle imprese che vogliono realizzare nuove strutture”.

“Non si tratta quindi di uno sdoganamento delle autorizzazioni a edificare senza criterio quanto piuttosto di una “semplificazione” del Piano Strutturale comunale per agevolare le imprese che dimostrano la volontà di crescere e che hanno tutte le carte in regola per creare economia. Di recente due imprese del cesenate (Jolly Service e Gobbi Frutta) hanno siglato un accordo con l’amministrazione comunale per realizzare delle nuove aree produttive e sono state inserite nella variante di salvaguardia che sarà messa in votazione a gennaio. La previsione è di una crescita del 20 per cento in termini di unità operative e quindi, ci si augura, di occupazione. C’è che si chiede dove stia l’interesse pubblico nel siglare un’intesa coi privati per costruire in aree destinate ad uso agricolo. È evidente che per favorire la ripresa economica è necessario abbandonare la rigidità di alcune procedure, che rischiano di bloccare lo sviluppo dell’imprenditoria, e cercare di conciliare la tutela dell’ambiente con scelte urbanistiche virtuose e con le esigenze concrete che vengono dal mondo del lavoro. In questo senso la scelta dell’amministrazione è un valido segnale di sostegno a quelle imprese che ancora investono in innovazione strutturale e occupazione soprattutto in questi tempi di difficoltà”, chiude.


 

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