Dalle ceneri rinasce 'Nuova Edilspada': sfida la crisi dell'edilizia
A due anni dalla costituzione, la cooperativa nata dalle ceneri di una grande realtà del settore edile cesenate, aggiunge un altro tassello positivo alla sua sfida e guarda al futuro
Nuova Edilspada, società cooperativa di Cesena, sabato alle 10 inaugura la nuova sede nella zona artigianale di Torre del Moro. A due anni dalla costituzione, la cooperativa nata dalle ceneri di una grande realtà del settore edile cesenate, aggiunge un altro tassello positivo alla sua sfida e guarda al futuro. La società cooperativa, aderente a Confcooperative, è nata il 14 febbraio 2012. A “rifondarla” alcuni dipendenti della vecchia società che si sono rimessi in gioco con modalità diverse perché – come venne dichiarato - innamorati del mestiere e decisi a non disperdere l’esperienza acquisita in decenni di appalti e costruzioni.
Così in un periodo di crisi pesante per il settore edilizio e decisamente poco propizio per l’intera economia, Nuova Edilspada si è costituita con una struttura snella che consente di affrontare anche piccole commesse e reggere più facilmente il mercato. La società opera a largo raggio nel campo edile, proponendosi anche per lavori di ristrutturazione, restauro e risanamento conservativo. Oggi i lavoratori sono 7 e tutte soci della cooperativa.
“Lo definimmo un atto d’amore per la nostra professione - dichiara Andrea Galli amministratore unico di Nuova Edilspada – abbiamo trovato in questi due anni grande accoglienza da parte di chi ci conosceva da sempre (altre cooperative, colleghi, progettisti) e siamo riusciti a costruire uno sviluppo insperato. Oggi viviamo un altro momento fondamentale, quello dell’inaugurazione della nuova sede, il segno tangibile che la nostra scelta d’amore era giusta”. Nuova Edilspada si è costituita come società cooperativa, ritenendo il modello cooperativo come il più idoneo ad avviare l’attività fruendo della maggiore flessibilità e dei costi di avviamento contenuti.
“E’ una delle opportunità che offre la cooperativa – dichiara il presidente di Confcooperative Stefano Lazzarini – in questi anni di crisi il modello societario che rappresentiamo si è mostrato particolarmente adatto per rispondere alle esigenze non solo di chi cerca lavoro o di chi vuole ritornare con le proprie competenze sul mercato del lavoro, magari dopo essere finito disoccupato per la chiusura dell’azienda. Crediamo siano queste le nuove frontiere della cooperazione, capace di rispondere anche al cambiamento dei bisogni. Nuova Edilspada è sicuramente un esempio vincente di questa nuova sfida, che Confcooperative cerca di sostenere accanto alle sue imprese”.