rotate-mobile
Economia

"Barra dritta, nonostante tutto”: l'assemblea degli imprenditori di Rete Pmi Romagna. Rinnovo delle cariche

A Cesena, all’interno del museo della musica meccanica per la parte privata e immersi nel verde del Parco di Villa Silvia-Carducci per la parte pubblica, si è svolta l’annuale assemblea dei soci di Rete Pmi Romagna

A Cesena, all’interno del museo della musica meccanica per la parte privata e immersi nel verde del Parco di Villa Silvia-Carducci per la parte pubblica, si è svolta l’annuale assemblea dei soci di Rete Pmi Romagna. “L’Assemblea dei Soci - ha esordito il Presidente Bettini nel dare il benvenuto agli imprenditori associati e agli ospiti - è una occasione particolarmente importante, in quanto si tratta di  un momento di incontro con e fra gli imprenditori che rappresentiamo, quest’anno ancora più importante per via del fatto che ci ritroviamo finalmente in presenza, dopo i due anni di restrizioni dovute alla pandemia, due anni dove è stato fondamentale tenere la “barra dritta, nonostante tutto”, come abbiamo titolato la nostra assemblea”.

“Il mondo è in continuo cambiamento - ha proseguito Bettini -, abbiamo vissuto situazioni in continuo divenire, ogni giorno ci siamo dovuti reinventare, abbiamo dovuto adeguare le nostre attività al mutare quasi quotidiano del contesto economico, sociale ed anche sanitario. Ed ora viviamo un contesto di guerra, del tutto imprevisto e imprevedibile. Siamo all’alba – travagliata - di un nuovo assetto geo-politico ed economico internazionale, dovremo scrivere un nuovo capitolo della storia industriale ed imprenditoriale, che ci richiederà ancora una volta nuovi approcci a problemi inattesi, soluzioni innovative a situazioni inedite”.

“Perchè i problemi attuali e quelli all’orizzonte sono tanti – ha evidenziato Bettini -: una pandemia che è ancora tra noi, siamo nel bel mezzo di una ondata estiva; i venti di una guerra, che mai avremmo pensato di rivedere nel cuore dell’Europa e che pare non essere destinata a finire a breve; le difficoltà di approvvigionamento e l’incremento dei costi delle materie prime, che da mesi, già prima dell’inizio del conflitto russo-ucraino, avevano messo in difficoltà le aziende; primo fra tutti oggi, il caro-energia, dove fra speculazioni di mercato e difficoltà vere di approvvigionamento, non sappiamo davvero cosa ci attenderà nei prossimi mesi; i costi dei trasporti, incrementatisi all’inverosimile e, per chi esporta, come tante delle nostre aziende, le difficoltà di reperire i container e, ancora una volta, parliamo di costi incrementati oltre ogni logica; l’inflazione, ad oggi attestatasi all’8% nel nostro paese, ma che non si arresta e che sta drasticamente riducendo il potere d’acquisto; l’incremento del costo del denaro, i tassi in crescita che pesano sulla ripresa; infine, ma non in ordine di importanza, questa incredibile contraddizione che stiamo vivendo della difficoltà delle aziende a reperire personale ad ogni livello, a fronte di un tasso di disoccupazione fra i più alti in Europa”.

“Purtroppo una uscita ordinata dalla crisi rimane lontana”. Così Alessandra Lanza, Senior Partner e Responsabile Strategie Industriali e territoriali di Prometeia, importante società bolognese che si occupa di previsioni macroeconomiche e che è punto di riferimenti anche di Istituzioni e Organismi Internazionali, ha esordito nel proprio intervento dedicato all’analisi e alle prospettive legate alle problematiche attuali.  Le pressioni inflazionistiche si manterranno elevate anche nei prossimi mesi, le previsioni del costo delle materie prime sono ancora al rialzo, ma influirà anche una combinazione di altri fattori rialzisti come la transizione green, il rischio climatico, gli approvvigionamenti, i nodi della logistica e il rincaro dei carburanti. Stiamo andando verso un commercio a blocchi – ha proseguito Lanza – e anche i processi di internazionalizzazione delle imprese si vanno ri-orientando. Il grado di integrazione complessiva dell’economia globale continuerà a crescere, ma cambieranno le direttrici degli scambi andando a consolidare due principali blocchi geopolitici: quello europeo-nordamericano e quello, cino-russo-asiatico, con alcune variabili importanti che riguarderanno soprattutto il continente africano e sudamericano, ma non solo. Da qui, la necessità di orientare l’export anche in funzione di nuovi framework di regole (accordi, dazi puntivi, sanzioni), con una sempre più impellente urgenza di riorganizzare le catene del valore”.

“Stiamo dunque nel bel mezzo di una tempesta perfetta – ha concluso il Presidente Bettini –, le cui conseguenze sono già evidenti oggi e prevedibilmente non miglioreranno nel breve periodo. Abbiamo un contesto internazionale con molte incertezze, a livello nazionale abbiamo problemi annosi e ancora irrisolti, ma al tempo stesso i punti di forza degli italiani restano: le molte imprese che sono competitive sui mercati internazionali,  le famiglie che con sobrietà continuano a risparmiare, ma al cuore del problema per risollevare l’economia italiana restano anche l’incremento del reddito, in calo da un ventennio, creare lavoro o meglio il “buon lavoro” e investire nell’istruzione, che è la base fondamentale di un paese che vuole guardare seriamente al futuro. Servono quindi misure economiche credibili, utili, sostenibili, lavorare per rafforzare la collaborazione in ambito europeo: per questo dovremo continuare a tenere la barra dritta e, non potendo cambiare la direzione del vento, dovremo continuare a registrare le vele".

Rinnovato il consiglio direttivo

Tornata finalmente in presenza dopo due anni, l’assemblea riservata ai soci di quest’anno prevedeva un duplice appuntamento: una sessione straordinaria per alcune modifiche statutarie che contribuiranno ad aprire ulteriormente alla partecipazione dei soci alla governance e una parte ordinaria per il rinnovo delle cariche. 

Nella parte privata dell’Assemblea si è infatti proceduto alla nomina del nuovo Consiglio Direttivo di Rete Pmi Romagna, in carica per il triennio 2022/2025, per il quale, oltre alle tante conferme, ci sono state anche delle new entry. Il nuovo direttivo risulta pertanto così composto: Piero Babbi (Babbi Srl), Luca Bettini (Tecnocomponent Srl), Massimo Bianchi (Frigoriferi Raccordati Srl), Claudio Casadei (C&C Group Srl), Vincenzo Maria De Rosa (Consorzio per le Risorse Energetiche S.C.p.A.), Marco Drudi (Apollon Srl), Antonio Fabbri (Fiorini Industries Srl), Francesco Fabbri (DMA Srl), Marco Gardini (Gardini per Arredare Srl), Gabriele Ghetti e Carla Botti (Gamma Arredamenti International S.p.a.), Luigi Giani (Giani Srl), Paolo Golinucci (Golinucci Srl), Roberto Graziani (Graziani Packaging SaS), Edo Lelli (Celbo S.p.A.), Marco Mariani (ATI Mariani Srl), Roberto Saporetti (Sistemi Srl), Lorenzo Sforzini (Linx Srl), Stefania Suzzi (SCR Srl), oltre ai i membri di diritto Alessandra Graziani, Presidente del Gruppo Giovani e Stefano Ruffilli. Confermati per il triennio 2022/2025 anche i membri del Collegio dei Revisori nelle persone di Gabriele Baschetti (Skema Srl)-Presidente, Pierluigi Malaguti (Skema Srl) e Claudio Bevilacqua (Bemopro Srl).  Il primo Consiglio sarà convocato entro 30 gg., per completare le cariche con la nomina di Presidente e Vice-Presidenti per il prossimo triennio.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

"Barra dritta, nonostante tutto”: l'assemblea degli imprenditori di Rete Pmi Romagna. Rinnovo delle cariche

CesenaToday è in caricamento