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Cronaca

Il Vescovo ai giornalisti: "Parlate e scrivete con il cuore. Calo drastico dei preti? Pesa tanto la denatalità"

"Questo incontro è diventato ormai una tradizione", il Vescovo della Diocesi di Cesena Sarsina Douglas Regattieri incontra la stampa locale in occasione della ricorrenza di San Francesco di Sales, diventato il Patrono dei giornalisti. Tanti temi trattati

"Questo incontro è diventato ormai una tradizione", a sottolinearlo subito è il Vescovo della Diocesi di Cesena Sarsina Douglas Regattieri che incontra la stampa locale in occasione della ricorrenza di San Francesco di Sales, diventato il Patrono dei giornalisti. "Svolgete un compito non facile - ha detto il Vescovo ai cronisti - dovete mantenere con competenza ed esperienza un certo equilibrio".

"Un grande Santo - così definisce San Francesco di Sales - una persona dal carattere mite, attento al dialogo e alla relazione. Papa Francesco in occasione dei 400 anni dalla sua morte gli ha dedicato una lettera apostolica, il messaggio è 'parlare col cuore', e penso che la missione di voi giornalisti sia proprio quella di parlare e scrivere col cuore, non con un linguaggio freddo".

Poi il Vescovo Douglas Regattieri entra nel tema sempre attuale del calo drastico delle vocazioni che ha portato la Diocesi ad una riorganizzazione interna quanto mai necessaria. "Da un anno abbiamo fatto una ristrutturazione territoriale, e ho voluto incontrare i 28 sacerdoti che hanno accettato la sfida delle unità parrocchiali che riuniscono tre, quattro, a volte anche cinque parrocchie. Ogni unità parrocchiale ha un unico moderatore rappresentante legale perché le parrocchie ormai devono 'camminare insieme'. La prospettiva è che tra venti anni non ci saranno più preti, e le 21 unità parrocchiali diventerranno 21 parrocchie".

Eseguito lo sfratto in centro storico

Il calo delle vocazioni è un problema che si aggrava ulteriormente: in questo momento la Diocesi di Cesena Sarsina può contare su 28 parroci in solido che hanno aderito al nuovo 'corso', e una ventina di parroci che restano ancorati alle unità pastorali. I parroci in totale in questo momento sono una ottantina, ma solo una cinquantina sono operativi perché non hanno superato il limite di età.

Il Vescovo fotografa la situazione preoccupante: "Sul calo delle vocazioni pesa molto il calo altrettanto pauroso della natalità. Abbiamo perso l'incontro con i giovani, visto che la Religione nelle scuole è gestita dai laici. Bisogna tornare ad essere testimoni autentici della vita cristiana. Purtroppo ci sono pochi sacerdoti giovani che magari potrebbero parlare ai ragazzi utilizzando il linguaggio dei nuovi media".

Da Pio VII a Benedetto XVI

Davvero tanti i temi trattati dal Vescovo, che si sofferma anche sul Papa cesenate Pio VII: "Stiamo organizzando tante iniziative in occasione del bicentenario della sua morte. Collaboriamo per questo con le Diocesi di Imola, Tivoli e Savona. L'apertura del bicentenario ci sarà il 20 agosto 2023 alla Basilica del Monte, un appuntamento che si avvicina. Nell'aprile 2024 ci sarà anche una udienza pontificia col Santo Padre, la chiusura sarà ad agosto 2024 col Cardinale Zuppi".

L'invito alla  comunità diocesana è per il prossimo 10 febbraio, per la benedizione alla Basilica del Monte di dom Mauro Maccarinelli, nuovo Abate della comunità benedettina. Ma il Vescovo Douglas Regattieri ha voluto ricordare anche Papa Benedetto XVI, scomparso lo scorso 31 dicembre: "Ho avuto il piacere di partecipare ai funerali, per me è stato un dovere visto che sono stato nominato proprio da Papa Benedetto XVI l'8 ottobre del 2010. Non mi soffermo sulle polemiche, il suo è stato un Papato significativo, quello di un Papa teologo".

Scontro tra parrocchia e Nuova Virtus: "Sono intervenuto, non pubblicamente"

Nel corso dell'incontro si tocca anche il tema caldo dello scontro tra la parrocchia di San Giovanni Bono e la Nuova Virtus Cesena, il caso è quello noto del centro sportivo in vendita. "Perchè Il Vescovo non interviene? In realtà sono intervenuto, anche se non pubblicamente. Ho dato la massima fiducia ai moderatori responsabili, poi ho visto che è intervenuto anche il sindaco. Io dico che bisogna trovare una soluzione che rispetti anche le esigenze della parrocchia. C'è un passato che rende la questione complessa". La chiusura è sulla polemica sui matrimoni 'eccellenti' celebrati nella Abbazia del Monte: "Non bisogna sposarsi in una chiesa perché è bella, ma nella chiesa della parrocchia di residenza, o quella in cui la futura coppia si trasferirà".

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