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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

Riqualificazione del Quartiere Novello: si snelliscono le pratiche per l’housing sociale

Grazie a questa suddivisione, il progetto di housing sociale potrà essere realizzato indipendentemente dalle altre previsioni contenute nel complessivo programma di riqualificazione urbana

La Giunta comunale di Cesena ha approvato nei giorni scorsi la variante al Pru - Programma di Riqualificazione Urbana Novello sulla base degli elaborati presentati nella primavera di quest’anno dalla Società di Trasformazione Urbana Novello. Il provvedimento è stato assunto con l’intento di agevolare l’intervento di housing sociale pensato all’interno del progetto. Entrando nel dettaglio,  la variante – che da un punto di vista previsionale non varia nulla – introduce una modifica di carattere operativo, suddividendo il comparto 1 (dei 5 in cui è articolato il Pru) in due sub - comparti, con i relativi standard urbanistici.

Questo per consentire un percorso più spedito alla parte degli alloggi sociali, tutti compresi all’interno del comparto. Nel comparto 1, infatti, oltre alle aree interessate all’edilizia sociale c’è una quota destinata alle funzioni ricettivo/direzionali, che potrebbero avere tempi di realizzazione diversi. Con la suddivisione operata dalla variante, si raggruppano nel sub comparto 1 A soprattutto le destinazioni prevalentemente residenziali (per un totale di 24.341 mq su una superficie complessiva di 35.527 metri quadrati), mentre nel sub comparto 1B (di circa 12.700 metri quadrati) si inquadrano le destinazioni prevalentemente ricettivo/direzionali (10.796 mq.) con una piccola parte residenziale (1.933 metri quadrati).

Grazie a questa suddivisione, il progetto di housing sociale potrà essere realizzato indipendentemente dalle altre previsioni contenute nel complessivo programma di riqualificazione urbana. Il sindaco Paolo Lucchi e l’assessore alle Politiche di qualificazione urbana Orazio Moretti hanno inviato una lettera ai capigruppo e ai consiglieri comunali per illustrare i dettagli della variante. Nella comunicazione  viene evidenziato come l’obiettivo prioritario del provvedimento sia quello di accelerare il percorso per la costruzione dei circa 400 alloggi di housing sociali previsti nel comparto, e al contempo si richiamano le tappe salienti del Piano di riqualificazione urbana, sottolineando come il percorso compiuto finora sia stato svolto in piena attuazione degli indirizzi espressi in più occasioni dal Consiglio Comunale.

"Con la sottoscrizione dell’Accordo di Programma definitivo fra Comune, Provincia, Società Vico, Cils e Sais, avvenuta il 4 gennaio 2012, si è concluso l’iter della Variante al P.R.G., ed anche l’approvazione del Piano Urbanistico Attuativo - ricordano Lucchi e Moretti -. Nel Piano, che comprende circa 27 ettari lungo la ferrovia ed alcune aree dismesse, è prevista una superficie utile di mq. 52.536 a destinazione residenziale, fra cui una quota consistente di alloggi sociali nel comparto 1, e il verde pubblico di mq. 6.650, da realizzare su area di proprietà del Comune".

"Per realizzare l’housing sociale nel comparto 1, e visto l’interesse di Cassa Depositi e Prestiti Investimenti SGR, con la delibera di Consiglio Comunale n. 38 del 10 maggio 2012 è stato approvato l’avvio della costituzione di un fondo immobiliare - proseguono gli amministratori -. La S.T.U., il 3 settembre 2012, ha pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale ( quindi con procedura di evidenza pubblica) il bando di gara per la selezione di una Società di Gestione del Risparmio, deputata alla costituzione e gestione del Fondo Immobiliare, avente le caratteristiche descritte dal Piano Nazionale di Edilizia Abitativa".

"Esperita la gara, è risultata aggiudicatrice la Fabrica Immobiliare SGR, autorizzata dalla Banca d’Italia all’esercizio del servizio di gestione collettiva del risparmio, e con l’atto notarile del 19 febbraio 2013 è stato stipulato il contratto tra il Comune di Cesena, S.T.U. Novello e Fabrica SGR, per avviare la gestione del Fondo, con l’impegno del Comune a conferire le aree del comparto 1, interessate all’edilizia sociale - continuano il sindaco e l'assessore -. Considerato che nel P.R.U. le aree del comparto 1, la cui superficie territoriale è pari a mq. 48.146, non sono tutte interessate dalla realizzazione di edilizia sociale (vi sono infatti ricomprese anche attività direzionali), si rende necessaria una variante al Programma di Riqualificazione Urbana, che suddivida il comparto 1 in due porzioni autonome. Ciò, ai fini di consentire la realizzazione degli interventi di edilizia sociale, senza interferenze con gli altri interventi previsti".

"Pertanto la S.T.U. Novello, fra marzo e maggio di quest’anno, ha presentato gli elaborati relativi alla Variante al Programma di Riqualificazione Urbana, che ha natura esclusivamente operativa, e non modifica i contenuti del P.R.U., in quanto prevede esclusivamente la suddivisione del comparto 1 in due sub comparti, con i relativi standard urbanistici - continuano Lucchi e Moretti -. Un primo sub comparto costituisce la porzione di maggiore superficie (il 71,87%) e ricalca esattamente il perimetro individuato dalla delibera di Consiglio Comunale del 2012, con l’aggiunta della proprietà CILS che ha già sottoscritto la convenzione. Il secondo sub comparto, invece, potrà essere avviato autonomamente, se e quando le condizioni di mercato saranno favorevoli a tali investimenti".

"Nel sub comparto 1A sono comprese le proprietà del Comune, della C.I.L.S., della SAPRO, e delle Ferrovie dello Stato, con destinazioni prevalentemente residenziali per mq. 24.341, rispetto ai 32.527 mq. totali - specificano gli amministratori -. Nel sub comparto 1B sono comprese le proprietà del Comune e della Società Nuova Madonnina, e prevede prevalentemente destinazioni ricettivo/direzionali per 10.796 mq., e residenziali per 1.933 mq. rispetto ai 12.729 mq. totali. Questa variante al Programma di Riqualificazione Urbana Novello, presentato dalla S.T.U., è stata approvata dalla Giunta il 22 Luglio scorso, stante che rispetto all’intero P.R.U. la priorità è costituita dalla realizzazione dell’housing sociale, e dal conseguimento dei finanziamenti della Cassa Depositi e Prestiti".

"È evidente che la predisposizione di due sub comparti distinti, agevola l’ipotesi di realizzazione dell’intervento di alloggi sociali a costi calmierati, indipendentemente dalle altre previsioni contenute nel complessivo Programma di Riqualificazione Urbana - osservano nella lettera -. Ovviamente, sono state conseguentemente apportate modifiche agli schemi di convenzione relative ad una diversa distribuzione degli impegni assunti, non interessando aspetti finanziari riguardanti i costi delle opere di urbanizzazione che sono rimasti invariati. Con questa variante si creano le condizioni per accelerare il percorso di realizzazione dei previsti circa 400 alloggi di housing sociale, pedina fondamentale per aggredire con forza l’emergenza casa che, anche a Cesena, risulta particolarmente sentita da purtroppo troppe famiglie. Un percorso svolto in piena attuazione degli indirizzi espressi in diverse occasioni dal Consiglio comunale, con mozioni e ordini del giorno approvati nel 2009, nel 2012 e nel 2014. Ad ogni modo, il quadro generale degli interventi sarà ridefinito con apposita deliberazione consiliare, ad avvenuto perfezionamento della procedura in corso con Cassa Depositi e Prestiti, finalizzata alla compartecipazione al Fondo Immobiliare".

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