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Cronaca

"Sos sicurezza a Cesena", i commercianti chiedono di accelerare con le telecamere

"Un'altra forma di deterrenza - afferma il presidente Patrignani - è il sostegno con forme e modalità, sui cui si può aprire un confronto con l'amministrazione comunale, alle piccole imprese al dettaglio in periferia"

Mentre l'amministrazione comunale annuncia il progetto di rafforzamento del sistema di videosorveglianza, Confcommercio, attra verso il presidente Corrado Augusto Patrignani, chiede "di velocizzare i tempi e di procedere all'installazione in tempi i più rapidi possibili". "La sicurezza è il problema numero uno per la nostra città, che assiste ad una escalation di furti in appartamento e altri atti di criminalità e Confcommercio cesenate saluta con favore l'annunciata installazione delle prime telecamere per la videosorveglianza nel 2016, nei quartieri Centro Urbano e Cesuola - afferma Patrignani -. Il progetto venne annunciato alcuni anni fa e si era creata nei cittadini e negli operatori commerciali la giusta aspettativa che venisse concretizzato con la dovuta solerzia".

Osserva Patrignani: "Dalla periferia i nostri presidenti di quartiere che abbiamo istituito ormai da molti anni per radicare la presenza di Confcommercio in tutto il territorio urbano e per offrire ai quartieri stessi una risorsa su cui far leva, ci segnalano situazioni di grande disagio, con furti e rapine in crescita, strade poco illuminate, carenza di dispositivi di deterrenza. La richiesta numero uno dei negozianti, oltre che dei residenti è quella di una maggiore sicurezza. Le forze dell'ordine svolgono il loro lavoro con encomiabile impegno e solerzia, ma gli organici sono notoriamente ridotti e ed è difficile fare le nozze con i fichi secchi".

"L'installazione delle telecamere riveste dunque una importanza basilare nei tempi brevi - aggiungono i dodici presidenti di quartiere di Confcommercio cesneate -, per venire incontro alle esigenze di sicurezza, il primo bene di una comunità. Ci sono imprese che si sono dotate nel tempo di sistemi di di antifurto e Confcommercio sensibilizza tutti gli associati e gli operatori a cercare soluzioni difensive rispetto agli attacchi tentacolari della criminalità, ma quel che serve principalmente è una risposta del sistema città e territoriale, attraverso la realizzazione del previsto progetto di videosorveglianza,  dalla periferia, da tenere in massima considerazione,  al centro.Nei dodici quartieri cittadini i nostri consigli Confcommercio stanno inventariando le situazioni più a rischio, dove è fondamentale intervenire con tempestività perché la sicurezza non può aspettare. Le emergenze sono ben più di quello che ci si potrebbe aspettare. Nei giorni scorsi si è parlato sui giornali  dell'emergenza sicurezza a Bulgarnò, ma altre frazioni scontano una situazione molto inquietante anche nel centro urbano e storico ci sono varie zone  vittime dei crimini".

"Un'altra forma di deterrenza - chiude il presidente Patrignani - è il sostegno con forme e modalità, sui cui si può aprire un confronto con l'amministrazione comunale, alle piccole imprese al dettaglio in periferia che fungono da presidi per la società: nelle zone più desertificate, buie e depresse la criminalità alligna con ancora maggiore facilità".

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