Nel ricordo della maestra il salottino ottocentesco va ad abbellire l'ex sala fumatori del Teatro Bonci

Una donazione di pregio che impreziosirà ulteriormente il fumoir del teatro “A. Bonci”, l’ex sala fumatori a cui si accede dal foyer. Dando seguito alle volontà della mamma, Ludovica Cariglia, Alessandro e Tiziana Delpiano hanno donato al Comune di Cesena un grazioso salottino di fattura americana di fine Ottocento in stile art decò. Costituito da un divano e due poltrone in legno e velluto e da un tavolino rotondo in legno e marmo rosa, il sopraffino arredo ha trovato nuova collocazione in una delle salette del teatro cittadino.

Nella giornata di mercoledì il Sindaco Enzo Lattuca ha incontrato i donatori ricordando la maestra Ludovica Cariglia, tra i fondatori del Cidi di Cesena e di Cesenatico e saldo punto di riferimento per il mondo della scuola. “Ringraziamo Alessandro e Tiziana Delpiano – commenta il Sindaco – per aver destinato al Comune questo importante arredo di famiglia che da oggi potrà essere apprezzato dalla città e da tutti coloro che frequentano il nostro teatro. Spesso accade che i cittadini si rivolgano all’Amministrazione proponendo donazioni di arredi e opere appartenenti ai genitori e alle proprie famiglie con l’auspicio che possano essere valorizzate. Siamo ben lieti di dare seguito a queste richieste. In questo caso – prosegue il Sindaco – attraverso il salottino ricordiamo anche Ludovica Cariglia, cesenate di adozione, insegnante elementare molto apprezzata e ricordata in città per essere stata un saldo punto di riferimento negli ambiti della scuola e del volontariato, e dunque per la comunità”.

Oltre al salottino, la famiglia Delpiano ha donato al Comune un dipinto ottocentesco, di gusto neoclassico, raffigurante il mito di Ulisse e le sirene. L’opera, un olio su tela delle dimensioni di 100x150cm con cornice, la cui firma non risulta leggibile, è probabilmente da attribuire ad autore inglese, in quanto la tela porta sul retro il timbro della casa produttrice George Rowney & co. di Londra, attiva dalla fine del 1700 fino alla fine del secolo scorso.