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Cronaca

Manifestazioni anti-green pass, direttiva del Prefetto: individuate le "aree urbane sensibili"

E' stato redatto "l'elenco delle aree urbane sensibili individuate, per ciascun Comune interessato, e che potranno, eventualmente, essere oggetto di temporanea interdizione allo svolgimento di manifestazioni pubbliche"

Per la declinazione sul territorio della direttiva del Ministero dell'Interno che prevede possibili limitazioni alle manifestazioni pubbliche in questa fase delicata della pandemia, si è riunito il Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica ed è stata emessa una direttiva firmata dal Prefetto di Forlì-Cesena, Antonio Corona, con le indicazioni sullo svolgimento di manifestazioni di protesta contro le misure sanitarie.

E' stato redatto "l'elenco delle aree urbane sensibili individuate, per ciascun Comune interessato, e che potranno, eventualmente, essere oggetto di temporanea interdizione allo svolgimento di manifestazioni pubbliche, in ossequio alle indicazioni fornite dalla direttiva ministeriale. Le aree cui si fa riferimento risultano essere, per lo più, quelle caratterizzate da un maggior afflusso di persone".

La direttiva inviata dal Ministero dell'Interno prevede che i Prefetti possano "provvedere con apposite direttive a inviduare specifiche aree urbane sensibili, di particolare interesse per l'ordinato svolgimento della vita della comunità, che potranno essere oggetto di temporanea interdizione allo svolgimento di manifestazioni pubbliche per la durata dello stato di emergenza, in ragione dell'attuale situazione pandemica", si legge nel documento. 

"L'individuazione di tali aree dovrà avvenire nel rispetto del principio di proprozionalità, atteso che il diritto costituzionalmente garantito di riunirsi e manifestare liberamente in luogo pubblico costituisce espressione fondamentale della vita democratica e come tale va preservato e tutelato", sottolineano dal ministero. 

Il passo successivo spetta invece al questore: "Sulla base delle determinazioni adottate dai prefetti, i questori" possono "adottare, laddove necessario, i divieti e le prescrizioni riguardanti lo svolgimento delle manifestazioni preavvisate". E ancora: "Laddove gli stessi questori non ravvisino esigenze impeditive, potranno adeguatamente modulare, per le aree diverse individuate come sensibili, l'esercizio del loro potere prescrittivo e conformativo in ragione di considerazioni fattuali, di tempo e di luogo, o di altre rilevanti circostanze quali il coinvolgimento nella manifestazione di un numero elevato di partecipanti"
 

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