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Cronaca

Cgil e Uil esultano: "In piazza a Cesena sono arrivati 8000 lavoratori e pensionati per scioperare"

Le richieste sono state scandite a gran voce dagli interventi che si sono alternati sul palco di Piazza del Popolo: “Saremo nelle piazze tutte le volte che sarà giusto scioperare per difendere precari, lavoratori e pensionati"

"Oggi, 24 novembre, oltre 8000 lavoratori e pensionati arrivati dai territori di Ravenna, Forli Cesena, Rimini, hanno risposto all'appello di Cgil e Uil scioperando ed attraversando le strade di Cesena in un grande corteo  per contrastare una Legge di Bilancio iniqua che non risponde alle esigenze del paese". I sindacati esultano per la riuscita della manifestazione a Cesena.

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Le richieste sono state scandite a gran voce dagli interventi che si sono alternati sul palco di Piazza del Popolo: “Saremo nelle piazze tutte le volte che sarà giusto scioperare per difendere precari, lavoratori e pensionati. Lo sciopero è un diritto garantito dalla Costituzione ed è inviolabile, e siamo qui, oltre che per rivendicare una legge di Bilancio che risponda alle esigenze delle persone , anche per difendere questo diritto"

E poi ancora il contributo di Massimo Bussandri Segretario Generale della Cgil Emilia Romagna che ha aperto la mattinata e le conclusioni  del Segretario Organizzativo Nazionale della Uil Emanuele Ronzoni, interventi che hanno scaldato la piazza e chiesto al Governo di assumere i provvedimenti in materia di lavoro, fisco, sicurezza, previdenza, sanità e politiche industriali, necessari a ridurre le diseguaglianze nel Paese. 

Lo sciopero che si aggiunge a quello del 17 di novembre ha interessato oggi tutti i settori privati  e ha visto altissime adesioni fino anche alla chiusura di impianti e importanti realtà produttive.  "Adesso basta" è stato lo slogan che ha attraversato il corteo e la piazza.  E un affondo è venuto dagli interventi anche sul tema alluvione :"Questa manovra non garantisce i ristori al 100% promessi dal Governo e prevede tagli alle risorse comunali, un tema particolarmente delicato per una terra come la nostra che è stata fortemente colpita dall’alluvione del maggio scorso".

Sul palco di Piazza del Popolo tra i temi sociali affrontati anche la violenza di genere, alla lettura dell’appello dei sindacati per dire basta a questa scia di femminicidi, in Italia in media si registra un femminicidio ogni tre giorni, la piazza ha reagito con un minuto di Rumore per Giulia Cecchettin e per tutte le donne rimaste senza voce perché morte per mano di un uomo. "La nostra iniziativa non si fermerà finchè non ci saranno concrete risposte", fanno sapere i sindacati.

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