Alluvione, la notte insonne di Cesena e la paura di una nuova piena: pale e scope per scacciare via acqua e fango
A Ronta e a San Rocco si è lavorato tutta la notte per mettere in salvo le persone con le case allagate. In zona Ippodromo il Carisport è finito sott'acqua
Notte insonne per Cesena. Oltre a tutti gli uomini della Protezione civile, dei vigili urbani, del Comune che erano direttamente interessati ai soccorsi, anche i cittadini meno coinvolti dalla prima esondazione erano fortemente preoccupati. Alle 2 e mezza di notte l'acqua cadeva fortissimo e la paura che si verificasse una nuova piena che cogliesse i cesenati all'improvviso era molto alta.
L'emergenza maltempo in diretta
A Ronta e a San Rocco si è lavorato tutta la notte per mettere in salvo le persone con le case allagate. Erano arrivati anche i vigili del fuoco di Torino con squadre di soccorso specializzate. Chi è riuscito a dormire quelle due o tre ore si è risvegliato in una città in ginocchio. Piegata ma non spezzata. Qua e là, infatti, tante persone con pale e scope in mano che andavano a prestare aiuto nelle zone più colpite. I pochi bar aperti presi d'assalto per ritrovare quel senso di normalità e serenità che fa bene al cuore prima di iniziare a lavorare a testa bassa. E per ripulire da fango e acqua da cantine, garage, taverne, la testa ci vuole bassa per forza. Negozi e supermercati chiusi in varie parti della città anche perché molti dipendenti sono stati colpiti dall'alluvione e hanno altri pensieri in questo momento. Anche il Carisport è finito sott'acqua.