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Se ne va la rassegna "Acieloaperto", Possibile: "Solo una Cesena dormitorio e 'da bere'"

"Le polemiche su "CliCiak" sono ancora incandescenti, ma evidentemente al peggio non c'è fine. E allora la rassegna "Acieloaperto" abbandona la Rocca Malatestiana"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di CesenaToday

Le polemiche su "CliCiak" sono ancora incandescenti, ma evidentemente al peggio non c'è fine. E allora la rassegna "Acieloaperto" abbandona la Rocca Malatestiana, in attesa di tempi migliori, e trasloca a "Villa Torlonia" a San Mauro Pascoli. 
Una novità assoluta : il mea culpa dell'Assessore alla cultura e promozione (più che una "promozione" a noi sembra una "sonora bocciatura") e del Sindaco "che se ne rammaricano". Azioni che confermano quello che negli ultimi mesi era già sembrato un disastro (politico) annunciato per la Rocca Malatestiana.

Davvero disarmante l'avviso dello spostamento della rassegna musicale : "nonostante il complesso lavoro degli ultimi nove mesi e le proposte presentate dall'associazione retropop live per la continuazione della rassegna nella location in cui è nata nel 2013, nonostante aver ricevuto varie rassicurazioni da parte dell'amministrazione comunale in merito alla realizzazione della rassegna "acieloaperto", è notizia degli ultimi giorni la non sussistenza delle condizioni logistiche, relazionali, economiche e normative per la prosecuzione della rassegna presso la rocca malatestiana di cesena. E pensare che per la Rocca e il suo meraviglioso parco è da tempo che proponiamo un progetto di valorizzazione e rilancio, un "prendersi cura" della fortezza medievale e del grande parco circostante (da tempo sottoutilizzato, poco vissuto e abbandonato a sè stesso) che evidentemente all'Amministrazione interessa poco.

Ancora da pubblicare il nuovo bando per la gestione della Rocca, poco sullo Sferisterio e su uno degli scorci più belli di Cesena, ancora meno sul Parco della Rimembranza. Negli ultimi anni era stato evidente il rilancio di uno dei beni più preziosi della città da parte di chi lo ha gestito, in controtendenza le scelte politiche dell’Amministrazione che si stanno rivelando profondamente sbagliate e penalizzanti per la valorizzare del patrimonio storico, artistico e culturale della città. Non guasterebbe un po di chiarezza in più ! Noi ci stiamo battendo per realizzare a Cesena il Museo Cittadino (che manca, eccome se manca). Da realizzare nel complesso del Sant'Agostino, inglobando la "portaccia", bellissima e sconosciuta (dove sono già stati realizzati i lavori di recupero della copertura e delle facciata) un vero peccato lasciarla abbandonata, "Casa Bufalini" come incubatore per un nuovo modo di fare arte e cultura non solo a Cesena, con il recupero del "vecchio mulino di Serravalle", un progetto per realizzare un ostello per il turismo giovane, di cui gioverebbe la città (se si riuscisse a vedere oltre e considerando la valenza che avrebbe associato al polo universitario che sarà realizzato li a due passi) e con la maestosa Biblioteca Malatestiana come biglietto da visita. Non c'è dubbio, fra noi e l'attuale Amministrazione c'è un abbisso, un progetto e una visione di città differente. A noi non piace una Cesena dormitorio o una "Cesena da bere", vogliamo una città viva ad ampio respiro. PD se ci sei batti un colpo !

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