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Venerdì, 26 Aprile 2024
Economia

Quanto frutta consumiamo? Dal "nuovo" Macfrut nasce anche un osservatorio

"Il Macfrut Consumers' Trend non è un semplice osservatorio di analisi e studio, bensì un più ampio progetto di rilancio della filiera ortofrutticola in Italia", spiega Renzo Piraccini, presidente di Cesena Fiera

Nell’ottica di caratterizzare e documentare le nuove tendenze di consumo di prodotti ortofrutticoli in Italia e all’estero, e in linea con la rinnovata proposta di Macfrut 3.2 (tre punto due), la Fiera Italiana dell’Ortofrutta che vedrà l’esordio a Rimini dal 23 al 25 settembre, nasce il Macfrut Consumers’ Trend, realizzato in collaborazione con il Centro Servizi Ortofrutticoli. Macfrut Consumer’s Trend presenterà mensilmente informazioni e dati sui consumi di frutta e verdura con un’attenzione particolare alle tendenze innovative, che andranno così a documentare l’atteggiamento dei consumatori nei confronti di nuovi prodotti o segmenti di offerta verso le filiere ad alto contenuto di innovazione.

“Il Macfrut Consumers’ Trend non è un semplice osservatorio di analisi e studio, bensì un più ampio progetto di rilancio della filiera ortofrutticola in Italia – spiega Renzo Piraccini, presidente di Cesena Fiera -. Il primo report evidenzia un dato fondamentale: non c’è crescita senza innovazione. Chi ha investito in innovazione e ha fatto sistema, dimostra di affrontare meglio le sfide che il mercato globale pone quotidianamente. Macfrut 2015 ha fatto della innovazione la chiave del proprio sviluppo”.

“Innovazione, organizzazione e internazionalizzazione sono le chiavi del rilancio della ortofrutta dell’Emilia Romagna e nel Paese – afferma l’Assessore all’Agricoltura della Regione Emilia Romagna, Simona Caselli - Per quanto riguarda l’innovazione, quella varietale in testa, una conferma arriva anche dai dati diffusi oggi, che dimostrano come siano gli stessi consumatori a chiedere prodotti con un alto contenuto di innovazione e qualità. La Regione ha espresso da subito il proprio apprezzamento e il proprio sostegno alla nuova edizione riminese di Macfrut, che, stando alle prime anticipazioni, si preannuncia di alto livello e con le carte in regola per offrire ai nostri produttori e operatori di tutta la filiera un’occasione di crescita sui mercati internazionali. Sono certa che sapranno cogliere numerosi questa opportunità”.

Il primo report di Macfrut Consumers’ trend - Macfrut Consumers’ trend evidenzia una piccola ripresa dei consumi di ortofrutta, con un +1% rispetto all’anno precedente e 7,9 milioni di tonnellate acquistate. “Questa ripresa – dichiara Elisa Macchi, direttore di Centro Servizi Ortofrutticoli – è un segnale senz’altro positivo ma non è sufficiente per considerare in fase di risoluzione il problema dei consumi. Un elemento che emerge con chiarezza è che vanno bene i prodotti ad alto contenuto di innovazione, ed è su questo piano che si devono concentrare gli sforzi per il rilancio”.

Tra i prodotti più performanti in termini di acquisti, emerge un’affermazione dei consumi di fragola. I consumi di fragola sono in crescita del 4% rispetto al 2013 nonostante un’annata disastrosa in termini commerciali, e analizzando i dati storici elaborati da CSO, si evidenzia dal 2005 ad oggi un incremento dei consumi pari al +27%. Il successo e l’apprezzamento dei consumatori è legato sicuramente anche all’altissimo contenuto di innovazione della fragolicoltura italiana. Innovazione varietale, soprattutto, e innovazione agronomica, grazie alle tecniche messe a punto per ampliare il calendario commerciale garantendo, comunque, un prodotto a basso impatto ambientale ed alto valore qualitativo. “In Italia si acquistano oggi 85.000 tonnellate di fragole (dato 2014) - spiega Elisa Macchi - e la fragola si sta sempre più destagionalizzando con picchi di consumo nei mesi da marzo a giugno, e un richiamo anche ad agosto”.

Tra gli altri prodotti con i consumi in crescita ad alto contenuto di innovazione vengono citati i piccoli frutti (lamponi, mirtilli, more), che dal 2015 ad oggi sono quintuplicati in termini di quantità acquistate superando le 8.000 tonnellate annue. In crescita anche gli acquisti di melone che recentemente superano le 200.000 tonnellate contro le 180.000 di qualche anno fa, e di mele che grazie alla diversificazione varietale e alla brandizzazione vanno a costituire una vera e propria “categoria” di prodotto nei reparti ortofrutta.

Tra gli ortaggi è da notare le crescita esponenziale dei consumi di radicchio negli ultimi anni legata ad un progetto di valorizzazione del legame prodotto/territorio inserito in un contesto di riqualificazione dei terreni dal punto di vista agroambientale. Il radicchio tardivo di Treviso Igp e il Variegato di Castelfranco Igp presentano un trend di acquisti in Italia con una crescita dell’8% medio annuo. Sempre tra gli ortaggi merita uno sguardo particolare il comportamento d’acquisto degli italiani nei riguardi dei pomodori. Annualmente si acquistano in Italia 525.000 tonn. di pomodori con un –0,5% rispetto al 2013. Per quanto riguarda i ciliegini invece gli acquisti segnano un +8% negli ultimi 5 anni grazie alle declinazioni offerte dalle importanti innovazioni varietali.

Osservando le tendenze 2014 sul fronte della distribuzione si nota una crescita significativa del canale discount con +2% a scapito soprattutto degli ambulanti e mercati rionali. Crescono in misura importante anche i dettaglianti e gli specializzati e questa tendenza rappresenta senz’altro una indicazione di attenzione verso la qualità dell’offerta. La Grande Distribuzione Organizzata mostra una crescita dei Supermercati e Superette, mentre gli Ipermercati mostrano una sostanziale stabilità nel lungo periodo.

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