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Camera di Commercio / Cesenatico

Cresce la "Blue Economy" in provincia: l’economia del mare copre il 3,3% degli occupati

L’economia del mare di Forlì-Cesena copre il 3,3% degli occupati totali della provincia

Sono 1.449 le imprese registrate nei settori dell’economia del mare nella provincia di Forlì-Cesena. E' quanto emerge dall'analisi della Camera di Commercio aggiornata al 31 dicembre 2021, specificando che si è registrata rispetto al medesimo periodo del 2020 una crescita dello 0,6%. Nel totale costituiscono il 3,5% del totale delle imprese, incidenza superiore a quella regionale (3,1%) e sostanzialmente in linea col dato nazionale (3,7%). Circa la metà (il 49,3%) delle imprese afferenti alla “Blue Economy” opera nel settore dell’alloggio e ristorazione, il 17,6% nel comparto delle attività sportive e ricreative, il 13,8% nella filiera della cantieristica, il 13,6% nella filiera ittica, il 3,5% svolge attività di ricerca, regolamentazione e tutela ambientale e il 2,2% servizi di trasporto merci e passeggeri via mare.

Il valore aggiunto dell’anno 2020 (ultimo disponibile), prodotto dalle imprese della “Blue Economy” in provincia ammonta a 338,7 milioni di euro (-16,1% rispetto al 2019) e rappresenta il 3,1% della ricchezza dell’intera economia locale (2,3% in Emilia-Romagna, 3,4% in Italia). Il contributo maggiore per l’anno in esame è fornito dalla cantieristica (40,7% del totale) e dai servizi di alloggio e ristorazione (21,3%), a cui seguono le attività legate alla ricerca, regolamentazione e tutela ambientale (17,9%) e le attività della filiera ittica (9,9%). L’economia del mare di Forlì-Cesena copre il 3,3% degli occupati totali della provincia.

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