Confcommercio torna all'attacco su Piazza della Libertà

"Qual è il buon padre di famiglia che nelle gravi ristrettezze, spende il danaro in beni di lusso sottraendolo a quelli necessari per sopravvivere? E' la domanda che sorge spontanea pensando al Comune di Cesena dove l'amministrazione ci ha appena detto che mai come quest'anno è alle prese con un bilancio “lacrime e sangue”, con un ammanco di oltre 5 milioni, che la costringe a tagli dolorosi e a non abbassare l'aliquota Imu al 10,6 - il massimo consentito – per le imprese". Questo il messaggio di Corrado Augusto Patrignani di Confcommercio.

"Una situazione drammatica, - aggiunge - hanno scritto sindaco e vicesindaco in una accorata lettera a organizzazioni economiche e sindacati, come quando il babbo dice alla famiglia che non ci sono più soldi e bisogna rinunciare a molte cose.

"Qual è il buon padre di famiglia che in simili condizioni toglie dalle tasche dei suoi figli _ i cittadini – tre milioni e 100mila euro per pedonalizzare piazza della Libertà chiudendo lo storico parcheggio, il più frequentato dai cesenati e quello più indispensabile per il sostegno della attività commerciali del centro storico? Tre milioni e 100mila euro per una nuova pavimentazione, due fontane e una ventina di alberi, messi come siamo. Un buon padre di famiglia sospenderebbe questa spesa che la famiglia non può permettersi e che molti suoi figli neppure gradiscono, viste le critiche da più parti pervenute al progetto. E con il danaro risparmiato provvederebbe poi all'indispensabile: ad abbassare il carico tributario su cittadini e imprese consentendo ai figli di vivere meglio".

"Ecco - conclude - La Confcommercio cesenate come dono di Natale alla città chiede all'amministrazione un gesto di saggezza e di umanità: rinunciare al suo milionario progetto su piazza della Libertà per non fare soffrire i cittadini-figli sospendendo una spesa insostenibile di questi tempi e in queste condizioni. Per una cosa che piace al babbo e in questo momento farebbe male alla famiglia".