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Venerdì, 26 Aprile 2024
Economia

Ccr e il contratto di filiera: "Operazione importante per un'azienda che è cliente storico della banca"

“Si tratta di un’operazione di straordinaria importanza, non soltanto in termini di impegno economico, ma anche di sviluppo progettuale per un’azienda che è un cliente storico della nostra banca"

Credito Cooperativo Romagnolo, Emil Banca, La BCC ravennate forlivese e imolese, Riviera Banca finanziano e sostengono l’economia del territorio con un contratto che prevede 5 finanziamenti a favore di aziende appartenenti al Gruppo Martini.

“Si tratta di un’operazione di straordinaria importanza, non soltanto in termini di impegno economico, ma anche di sviluppo progettuale per un’azienda che è un cliente storico della nostra banca – interviene Giancarlo Petrini, Direttore generale del Credito Cooperativo Romagnolo - In quanto banca segnalante dell’operazione, il CC Romagnolo è orgoglioso di supportare un’azienda che rappresenta un punto di riferimento del settore agroalimentare e ricopre un ruolo di primo piano a livello nazionale in ambito di ricerca e sviluppo. È importante investire sulla sostenibilità e sull’impatto che il settore agroalimentare ha sulla filiera e sull’ambiente, per migliorare il nostro futuro”.

Sono Credito Cooperativo Romagnolo, Emil Banca, La BCC ravennate forlivese e imolese, Riviera Banca le quattro BCC che hanno perfezionato la maxi operazione effettuata con il supporto del Gruppo Bancario Iccrea, Cassa Depositi e Prestiti e il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali (MIPAAF). 

Il Gruppo Martini, con oltre 100 anni di storia e sede a Budrio di Longiano (FC), è leader nella produzione di mangimi, nel settore dell’allevamento, e rappresenta uno dei maggiori competitor italiani nel settore agroindustriale con stabilimenti di produzione sparsi su tutto il territorio nazionale ed un fatturato consolidato di oltre 500 milioni di euro e più di 2.200 dipendenti.

Il progetto, denominato “Filiera integrata carni di alta qualità Cafar-Magema-Gruppo Martini”, prevede investimenti per oltre 44 milioni di euro. Ai finanziamenti delle quattro BCC, del Gruppo Iccrea e di Cassa Depositi e Prestiti, per complessivi 38 milioni di euro, si aggiungono i contributi del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali per complessivi 5 milioni di euro, a valere sul Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (FSC) e i contributi delle regioni Piemonte, Sardegna e Campania per oltre 570 mila euro a sostegno degli investimenti programmati nel loro territorio, oltre ad apporto di mezzi propri per più di 1,3 milioni di euro.

L’obiettivo è il miglioramento della salubrità e della sostenibilità ambientale nelle produzioni di carni di pollo e suino a marchio Martini con particolare riguardo al benessere animale, alla produzione primaria (riproduzione, allevamento), ai mangimi somministrati, alla trasformazione, alla commercializzazione e alla logistica di carni e prodotti a base di carne. In particolare, grazie al finanziamento la Filiera Martini potrà consolidare ed incrementare le produzioni zootecniche di alta qualità “Antibiotic-Free”, realizzare nuove strutture di allevamento nonché ampliare le esistenti, coordinare e potenziare l’assistenza tecnica e veterinaria. Grazie a tutti questi interventi la Filiera potrà confermare e rafforzare il posizionamento sui mercati dei prodotti a marchio Martini. 

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