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Cronaca Savignano sul Rubicone

"Stare sicuri", a Savignano un vademecum per prevenire l'arrivo dei ladri

“A volte basta qualche accorgimento in più - spiega l'assessore alla Sicurezza Natascia Bertozzi – per evitare situazioni rischiose. Il pieghevole vuole tenere alta l'attenzione sui comportamenti di ogni giorno"

E' in distribuzione in questi giorni nelle case dei savignanesi il nuovo pieghevole “Stare sicuri”, un agile vademecum stilato da Comune e forze dell'ordine per avere sempre sotto mano le info utili alla propria sicurezza in casa e per strada. L'opuscolo propone precauzioni e accorgimenti comunque utili a tutti per evitare situazioni di potenziale rischio nelle diverse circostanze della vita quotidiana. “A volte basta qualche accorgimento in più - spiega l'assessore alla Sicurezza Natascia Bertozzi – per evitare situazioni rischiose. Il pieghevole vuole tenere alta l'attenzione sui comportamenti di ogni giorno e fare chiarezza sulle modalità con cui un cittadino può segnalare non solo reati ma anche situazioni di potenziale rischio”.

“Stare sicuri” chiarisce infatti anche le differenze tra denuncia, querela ed esposto “che spesso - continua l'assessore - i cittadini non conoscono, convinti magari che denunciare non serva, o comporti poi delle conseguenze per chi segnala”. Il pieghevole raccoglie poi tutti i numeri telefonici per contattare le forze dell'ordine e comunicare ogni situazione anomala o di pericolo. Il depliant sintetizza infine, in maniera schematica, orari e riferimenti del vigile di quartiere per le segnalazioni, di persona o per telefono, relative alla propria zona.

La figura del vigile di quartiere, istituita a dicembre 2014, si conferma infatti come punto di riferimento sul territorio per le segnalazioni relative alle tre macroaree “Qualità della città” per le situazioni di degrado e il danneggiamento dell’arredo urbano, “Convivenza Civile” per i problemi di vicinato e disturbo della quiete pubblica, “Allarme Sociale” per stalking, truffe, movimenti “sospetti” ed episodi di bullismo. “Questi primi mesi – spiega Bertozzi – sono serviti per far conoscere il servizio e iniziare a instaurare rapporti di fiducia. Per questo nei prossimi mesi gli agenti saranno sempre più inseriti nelle diverse zone, cercando di raggiungere il maggior numero di cittadini”.

“Vogliamo diffondere a Savignano - conclude il sindaco Filippo Giovannini - una “Cultura della sicurezza”, per far sì che ognuno sappia sempre cosa fare per prevenire e contrastare gli episodi che troppo spesso minano la nostra serenità. Il vigile di quartiere, la campagna “Stare sicuri” e il tavolo di lavoro avviato con Prefettura, Unione e Provincia sono diversi tasselli di un progetto unitario che vuole affrontare il problema su più fronti. Il prossimo passo, che porteremo in consiglio nei prossimi giorni in fase di discussione di bilancio, è lo stanziamento di cinquantamila gli euro destinati alla videosorveglianza, per approntare quanto prima anche il piano di installazione e monitoraggio delle telecamere di sicurezza”.

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