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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

Siccità, Uimec Uil lancia l'allarme: "Colpo di grazia per le coltivazioni agricole. Correre ai ripari"

"Si stima una diminuzione della produzione del 20% per le colture in atto e di percentuali ben più gravi per le colture tardive nonché per i secondi raccolti"

La Uimec Uil Forlì e Cesena manifesta forte preoccupazione per l’andamento climatico attuale e le relative conseguenze per il settore agricolo. "Nonostante l’estate sia solo alle porte, il perdurare delle elevate temperature e della mancanza di precipitazioni, sta infliggendo il colpo di grazia alle coltivazioni agricole. Si stima infatti una diminuzione della produzione del 20% per le colture in atto e di percentuali ben più gravi per le colture tardive nonché per i secondi raccolti; oltretutto, i problemi si rifletteranno anche sui comparti che gravitano attorno al settore primario tra cui l’ agroindustria che, senza precipitazioni all’orizzonte e con il livello del Po che sta vertiginosamente calando (che ricordiamo essere la fonte primaria di approvvigionamento del Cer e pertanto dei Consorzi di Bonifica), vedrà purtroppo un tracollo delle produzioni e di riflesso un calo del prodotto lavorato con la conseguente difficoltà nel garantire lavoro ai propri dipendenti". E' questo l'allarme lanciato da Mattia Tampieri, Presidente Uimec Uil Forlì e Cesena.

Prosegue Tamperi: "Con il rischio desertificazione per migliaia di ettari in Italia e con i dati allarmanti alla mano crediamo sia opportuno correre ai ripari e ripensare al sistema di approvvigionamento delle acque per uso agricolo onde evitare che tale situazione possa ripetersi anche per gli anni a venire, rischiando di compromettere maggiormente il valore ambientale del territorio e del tessuto economico agricolo, da anni alle prese con le più disparate problematiche. Come Uimec Uil Forlì e Cesena crediamo sia necessario procedere alla creazione di invasi per l ‘accumulo delle acque meteoriche in modo da fornire un’ ulteriore riserva idrica e valutare la possibilità, con l ‘utilizzo delle risorse del Pnrr, di incentivare l’ estensione della rete di condotte fisse e mobili in pressione eliminando il più possibile l’ asservimento delle aziende agricole con acqua per scorrimento per un risparmio maggiore della risorsa idrica incentivando inoltre tecniche irrigue di precisione. A fronte poi di esperienze di altri paesi, crediamo inoltre sia necessario aprire un’ analisi ambientale ed economica sul recupero delle acque marine intervenendo sulla desalinizzazione che, idealmente, rappresenta ad oggi un’ opportunità per il futuro soprattutto per i territori a rischio desertificazione".

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