Crescono gli iscritti alle superiori, una nuova palazzina al "Garibaldi Da Vinci": geometri pronti al 'trasloco'

Cresce il numero degli studenti iscritti agli istituti superiori di secondo grado per il prossimo anno scolastico e, con loro, la necessità di nuovi spazi e nuove aule per lo svolgimento delle lezioni. Una necessità alla quale la Provincia di Forlì-Cesena sta lavorando, d’intesa con il Provveditorato, con una serie di interventi che vanno dalla realizzazione di nuove strutture alla messa in sicurezza di quelle esistenti, in un quadro generale di riorganizzazione degli spazi per risolvere le criticità e rispondere alle esigenze di insegnanti e studenti, secondo un criterio di equità e funzionalità.

A fronte di una previsione che, da qui ai prossimi dieci anni, sarà fortemente segnata dal calo demografico, a oggi secondo i dati dell’Ufficio scolastico regionale, sono 20.347 gli studenti che frequenteranno i 18 istituti superiori della provincia, con un aumento di 377 iscritti rispetto all’anno precedente, di cui 9.272 nel forlivese (+ 275 iscritti rispetto al 2022) e 11.075 nel cesenate (+102 iscritti rispetto al 2022). Le classi previste per il nuovo anno scolastico sono 869, con una media di 23 studenti per classe, di cui 403 con una media di 25,5 studenti per classe nel territorio forlivese, e 466 con una media di 23,6 alunni nel cesenate.

La novità messa in campo dalla Provincia per l’anno scolastico 2023/2024 è rappresentata dall’inaugurazione della nuova palazzina costruita all’interno del Campus del "Garibaldi Da Vinci" in via Savio. Si tratta infatti della prima opera di nuova costruzione che la Provincia realizza dal 2008 a oggi, nel rispetto dell’indirizzo strategico approvato dal consiglio provinciale del 2017, che prevedeva di costruire un nuovo fabbricato scolastico nell’edificio di Borgo Paglia, per poter accorpare l'Istituto tecnico per geometri e creare così un Polo agro-tecnologico. Dopo i lavori, il “Garibaldi - Da Vinci” potrà quindi contare su 15 nuovi ambienti di metratura variabile, dai 45 mq ai 60 mq ciascuno, presenti all’interno del nuovo edificio. Il nuovo edificio di via Savio metterà a disposizione 8 spazi didattici, 2 spazi tecnici e i relativi servizi del terzo piano dell’Istituto Serra, al momento utilizzati dal percorso di studi dell’Istituto tecnico Costruzione ambiente e territorio, che verranno assegnate all’Istituto Versari Macrelli.

La Provincia sta anche lavorando alla gara per il miglioramento sismico dell'istituto superiore “Pascal Comandini” di piazzale Macrelli, struttura risalente al 1908, che già nel 2020 aveva mostrato segni di degrado. I lavori previsti dal progetto comprendono il rinforzo della struttura portante e l’eliminazione delle vulnerabilità del corpo principale della scuola che al momento non è utilizzabile. L’importo dell’intervento, ritenuto strategico dal momento che dopo anni permetterà agli studenti di utilizzare numerosi spazi didattici, è di 5 milioni 270mila euro e i lavori si concluderanno nel 2025. 

“Ci prepariamo all’inizio del nuovo anno scolastico - dice il presidente della Provincia di Forlì-Cesena, Enzo Lattuca, che insieme alla vice presidente Valentina Ancarani ha presentato gli interventi di riorganizzazione degli spazi scolastici -. In questi mesi, a fronte dell’emergenza alluvione, abbiamo continuato a lavorare per organizzare gli spazi nel miglior modo possibile prima dell’inizio delle lezioni. A partire dal mese di gennaio abbiamo incontrato i dirigenti per raccogliere i bisogni e le necessità dei diversi istituti con una gestione sartoriale degli spazi che fosse la più equa e funzionale possibile. Abbiamo operato in costante accordo con l'Ufficio scolastico, tenendo conto del numero degli studenti e della capienza delle aule. L’ideale sarebbe avere tutte le scuole in unico plesso, ci arriveremo nei prossimi anni con questi interventi e con il previsto calo demografico".