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Cronaca

Bolletta dei rifiuti, ingiunzioni di Hera. "Impossibile avere informazioni"

Proteste di Confcommercio per una raffica di ingiunzioni di pagamento che stanno arrivano a imprese e cittadini da parte di Hera. La motivazione, protesta Confcommercio, è in burocratese

Proteste di Confcommercio per una raffica di ingiunzioni di pagamento che stanno arrivano a imprese e cittadini da parte di Hera. La motivazione, protesta Confcommercio, è in burocratese, ma dovrebbe far riferimento ad un ricalcolo delle superfici dichiarate ai fini della ex tariffa igiene ambientale. Scrive in una nota Confcommercio cesenate: “Anche diverse imprese di commercio, turismo e terzario di Cesena iscritte alla Confcommercio, come è successo a vari cittadini, si sono viste recapitare a casa in questi giorni lettere inviate da Hera con questa titolazione: "Controllo dei cespiti soggetti alla tariffa di igiene ambientale: comunicazioni di esito effettuate". Dietro il burocratese si evidenziano ingiunzioni a pagare una cifra aggiuntiva rispetto a quella versata per la tariffa rifuti del 2012 (allora si chiamava Tia)”.

Hera intima di regolarizzare la propria posizione entro un mese, altrimenti scatteranno nuove sanzioni. Si tratta di importi a volte addirittura raddoppiati, in ogni caso maggiorati di varie centinaia di euro. Rileva Confcommercio: “Nelle note esplicative della lettera si legge che attraverso controlli incrociati fra catasto, banche dati e sopralluoghi a domicilio, è emerso che l'utente avrebbe dovuto pagare somme più alte rispetto a quelle versate, ora richieste maggiorate dalle onerose sanzioni. Le nostre imprese, però, sostengono di non aver ricevuto alcun sopralluogo a domicilio (particolare dunque da chiarire) e di stare incontrando grosse difficoltà a confrontarsi con la controparte per poter ricevere segnalazioni più chiare e presentare le proprie obiezioni”.

Il numero verde al quale nella lettera è richiesto di telefonare squilla spesso a vuoto. Da inizio anno il servizio di gestione della tariffa rifiuti è passata in capo al Comune di Cesena e già nei giorni scorsi, negli orari di apertura dello sportello (mercoledì dalle 8 alle 13 e giovedì dalle 14.30 alle 17) si sono purtroppo incontrate lunghissime file e molti che erano rimasti in attesa non hanno potuto ottenere le delucidazioni necessarie. Conclude la nota: “Risultato: la possibilità di avere chiarezza e eventualmente di contestare l'infrazione non sono quelle che ci si attenderebbe mentre invece gli imprenditori hanno necessità di poter avere confronti tempestivi anche perché a sbagliare - non sarebbe la prima volta - potrebbe essere stato il catasto o la banca dati di Hera”.

“Per questa ragione Confcommercio cesenate chiede di mettere a disposizione dei cittadini a cui sono pervenute le ingiunzioni sulla Tia delle modalità di accesso allo sportello più confortevoli, anche perché il tempo per potere regolarizzarsi è di trenta giorni, e c'è il rischio che non sia possibile per tutti ricevere le necessarie chiarificazioni. L'auspicio inoltre è che il nuovo sportello comunale per la gestione della tariffa rifiuti, che richiede una mole di attività non indifferente e da organizzare bene, sia in grado di funzionare con la dovuta efficacia”.

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