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Cronaca

Dopo la crisi finanziaria la catena discount si rimette in piedi e riapre i punti vendita

La crisi finanziaria che aveva colpito la catena di discount alimentare aveva obbligato il proprietario a chiudere 123 negozi sui 370 gestiti in tutta Italia

Tuodì è tornato in città a pieno regime, o quasi. La catena discount, di proprietà della famiglia Faranda, che nei mesi passati ha attraversato una grave crisi finanziaria, si sta rimettendo in piedi. Nel cesenate, infatti, la scorsa primavera, dei tre negozi aperti (uno sul Cavalcavia, l'altro a Roversano e il terzo a Budrio di Longiano), ne erano rimasti aperti solo due (quello del Cavalcavia e quello di Budrio) ma anche questi con pochissimi prodotti negli scaffali, tanto da ridurre la clientela del 70% e oltre. Quello di Roversano, invece, era stato chiuso completamente. Da meno di due mesi, però, è cambiato qualcosa. Innanzittutto ha riaperto quello di Roversano e il riassortimento, pur non essendo ancora completo, è tornato a livelli accettabili.

E tra l'altro dal 3 dicembre ritorneranno anche le aperture domenicali. La crisi finanziaria che aveva colpito la catena di discount alimentare aveva obbligato il proprietario a chiudere 123 negozi sui 370 gestiti in tutta Italia. "Per quanto riguarda i dipendenti di Cesena, una quindicina in tutto, alcuni di loro - ci spiega un responsabile della sede del Cavalcavia - durante la chiusura di Roversano e l'attività ridotta negli altri due punti vendita, erano stati messi in cassa integrazione ma ora sono tornati tutti a lavorare". Bufera passata, quindi? A livello generale, per tutto il settore del commercio, non si può ancora parlare di crisi superata, ma il segnale dato da Tuodì è comunque confortante. Dopo aver subito una bella batosta sta provando a rimettersi in piedi. E questo è già un buon inizio.

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