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Cronaca

Prove tecniche di parco archeologico sul Garampo

La Cesena del passato torna alla luce facendo emergere trame sorprendenti. E ancora una volta il colle Garampo si conferma la vera culla dell'insediamento urbano cesenate

La Cesena del passato torna alla luce facendo emergere trame sorprendenti. E ancora una volta il colle Garampo si conferma la vera culla dell’insediamento urbano cesenate, abitato ininterrottamente (o quasi) dal 1200 a. C. e geloso custode di una ricca serie di reperti lasciati nel terreno, strato dopo strato, da ogni epoca. La riprova arriva dagli scavi della nuova campagna di indagine sul colle, attualmente in corso a cura del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università Ca’ Foscari di Venezia in codirezione con la Soprintendenza Archeologica dell’Emilia.

E rispetto agli anni passati si registra un’importante novità. Infatti, mentre in una zona del sito proseguono le esplorazioni archeologiche, in un’area vicina si sta procedendo al restauro di una porzione del quartiere tardo-medievale, portato alla luce nelle campagne precedenti.

“L’intervento dei restauratori – sottolinea il Sindaco Paolo Lucchi, che oggi ha visitato gli scavi insieme alla dottoressa Monica Miari della Soprintendenza –  mira al consolidamento e alla messa in sicurezza di una parte dello scavo già eseguito in passato, che ha portato alla luce, fra le altre cose, una strada di mattoni che corre da est a ovest, per consentire di lasciarlo visibile anche in futuro. Dal loro lavoro otterremo gli elementi utili per valutare i costi necessari da affrontare per creare il parco archeologico del Garampo. Un progetto a cui l’Amministrazione tiene molto, nonostante le difficoltà di bilancio di questi anni. E se al momento la sua realizzazione non può essere prevista in tempi brevi, possiamo cominciare a pensare di predisporre nel sito una ‘finestra aperta’ sulle indagini svolte, per tenere viva l’attenzione su questo spazio, che è un vero e proprio scrigno della storia cesenate. Del resto, già ora l’interesse è molto alto, come dimostrano le centinaia di ragazzi delle scuole che a ogni stagione di scavo visitano il Garampo: anche attualmente, ogni mattina ci sono in visita una o due scolaresche”.

E ripercorrendo l’affascinante vicenda della Cesena antica, si scopre che la strada in mattoni disseppellita sul Garampo è la stessa che, scendendo verso il piano, è venuta alla luce nel Foro Annonario. Anche qui gli archeologi sono ancora all’opera, ma il loro lavoro è ormai alle battute finali. Infatti, come anticipato dalla dottoressa Miari, nel giro di un paio di settimane, i rilievi nell’area centrale saranno conclusi e si procederà a ricoprire tutto, mentre le indagini si sposteranno nella zona di tre negozi.

Si ricorda che per tutto il periodo degli scavi sul Garampo, oltre alle visite per le scuole sono previste visite guidate gratuite per la cittadinanza, che si svolgono ogni martedì e giovedì, alle ore 16.30. Per parteciparvi basta presentarsi in tale orario all’ingresso dell’area archeologica in via Fattiboni 17.

 

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