Profughi, Pini (Lega) mette l'alt: "Non si pensi a nuovi arrivi a Cesenatico"

Un alt all'eventuale arrivo di nuovi profughi a Cesenatico, tanto più in periodo estivo con la stagione turistica alle porte. Il deputato romagnolo della Lega Nord Gianluca Pini mette i paletti, dopo le aspre polemiche dei mesi scorsi, che avevano portato alla sfiducia dell'ex vicesindaco Vittorio Savini e alla fine alla sua sostituzione con Pierluigi Donini.

Per Pini il nuovo assessore è “una garanzia che l'amministrazione di Cesenatico farà di tutto per non permettere la presenza di clandestini sul proprio territorio, men che meno durante la stagione estiva”. Continua Pini: “Nessuno è insensibile alla pietas cristiana e ciò ci distingue dall'odio intrinseco nella cultura islamica: non a caso ai clandestini sbarcati in questi ultimi giorni non è mancata una piena assistenza sanitaria e sociale. Anzi. Il problema semmai è che questa assistenza manca ai cesenaticensi in difficoltà, ai romagnoli senza lavoro, ai cittadini italiani che vivono sotto la soglia di povertà perché il Governo scarica sui Comuni problemi che le sue stesse politiche sull'immigrazione creano. A poco valgono le fesserie di Alfano & co riguardo a quanto fatto da Roberto Maroni nel 2011; in quel periodo c'erano vere guerre, veri profughi ma soprattutto Maroni non si è limitato ad assegnare solo profughi alle regioni, ma anche soldi."

"Qui siamo invece al ridicolo in classico stile renziano: mandano messaggi all'esterno tali da attirare orde di clandestini che provengono da aree dove la guerra non la vedono da prima di noi, poi in attesa di ingrassare caritas e coop, scaricano il problema ed i costo sui Comuni, già al collasso – continua l'On. Pini, Segretario Nazionale della Lega Nord Romagna - Non ci faremo prendere per i fondelli né impietosire da chi usa i clandestini come merce di scambio politica per finanziare coop amiche, magari le stesse che poi pagano i dipendenti del PD, come si è visto a Roma. Invito pertanto la giunta di Cesenatico a rispedire al mittente, o in alternativa a dirottare in uno dei mille immobili di proprietà della curia, i clandestini (se son profughi lo deciderà una commissione apposita). Ci sono decine di strumenti che l'Amministrazione ha per rispondere a testa alta alle imposizioni di Governo e Prefetti. Basta solo avere il coraggio di farlo. Donini siamo certi avrà questo coraggio, speriamo non manchi agli altri esponenti della giunta."