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Cronaca Gambettola

Poche fermate per i treni regionali: "Penalizzati soprattutto i centri meno popolosi, anche a vocazione turistica"

"L’aspetto più deficitario del servizio - prosegue la nota - al di fuori delle città capoluogo è senza dubbio la mancanza di collegamenti nelle ore centrali della mattinata, che riguarda sia la linea Bologna-Rimini che la ferrovia costiera"

L’associazione Utenti del Trasporto Pubblico (Utp), aderente ad Assoutenti, ha inviato il proprio sostegno all’appello dei sindaci dell’Unione Rubicone e Mare e della Valmarecchia sul problema delle fermate dei treni Regionali nelle stazioni di Gambettola, Savignano sul Rubicone e Santarcangelo di Romagna, "appello che si ritiene debba essere prioritariamente rivolto alla Regione Emilia-Romagna, che è l'ente finanziatore e titolare del contratto di servizio con la società Trenitalia Tper".  

Spiega una nota: "Proprio l’attuale programmazione regionale presenta carenze evidenti nell’area romagnola, con penalizzazione soprattutto dei centri meno popolosi, compresi quelli a vocazione turistica, che non possono usufruire di uno standard di servizio paragonabile a quello esistente in altre aree della Regione.  A nostro parere la soluzione non deve prescindere dall’attuazione del Piano Regionale Integrato dei Trasporti (Prit), che sul triangolo Bologna / Ravenna / Rimini (Pesaro) prevede un’offerta di servizi ferroviari integrati di livello superiore all’attuale".  

"L’aspetto più deficitario del servizio - prosegue la nota - al di fuori delle città capoluogo è senza dubbio la mancanza di collegamenti nelle ore centrali della mattinata, che riguarda sia la linea Bologna-Rimini che la ferrovia costiera, mentre in altri orari i treni sono talvolta mal distribuiti. Tra Forlì e Rimini i “Regionali veloci” solo in alcuni casi effettuano tutte le fermate; i treni di questa categoria, che lungo l’intero arco della giornata attraversano tutta la regione da Piacenza a Rimini, presentano un altissimo indice di occupazione (a volte sono sovraccarichi) e in linea di massima non ci sembra opportuno gravarli di ulteriori fermate, anche a causa dei tempi di percorrenza già oggi non ottimali.  Piuttosto occorre investire sul completamento della maglia di collegamenti regionali capillari, che in diversi orari mancano invece del tutto e che risolverebbero gran parte dei problemi delle tre stazioni sopra citate. Attualmente questi convogli nei giorni festivi sono ridotti all’osso, rendendo tra l’altro impossibile servirsi del treno per spostamenti di tipo turistico verso diverse destinazioni. Per quanto riguarda la fascia serale, sono carenti soprattutto i treni in direzione Bologna: da Santarcangelo e Gambettola l’ultimo treno parte prima delle ore 20. Le situazioni sopra descritte non sono più tollerabili e occorre modificarle.Utp si rende pertanto disponibile a un incontro con i firmatari della petizione, onde approfondire una piattaforma da presentare alla Regione Emilia-Romagna, nell’ottica collaborativa che deve caratterizzare i rapporti istituzionali".  

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