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Cronaca Mercato Saraceno

Omicidio di Bora, Verdoni capace di intendere e di volere? E' il momento della perizia

Giovedì il giuramento dell'esperto che esprimerà una perizia decisiva sulla capacità di intendere e di volere del giovane

Domani, giovedì 17 settembre, ci sarà uno snodo importante nella vicenda che ha coinvolto Federico Verdoni, il 29enne di Bora di Mercato Saraceno, che la notte del 10 giugno scorso uccise a coltellate la madre Luciana Torri di 69 anni, al culmine di una lite nell'appartamento che condividevano.

Ci sarà infatti il conferimento dell'incarico da parte del giudice e il giuramento del perito che esprimerà una valutazione decisiva sulla capacità di intendere e di volere del giovane. Dall'esito della perizia si capirà se Verdoni era capace di intendere e di volere al momento del cruento fatto, e quindi se sarà imputabile per il processo, o meno. Questa seconda ipotesi aprirebbe la strada a eventuali misure di sicurezza se considerato socialmente pericoloso. L'accusa formulata per il ragazzo, che si trova in regime di custodia cautelare, è di omicidio volontario aggravato. Dopo l'accoltellamento mortale il 29enne scese in strada sotto choc nudo, immortalato anche in alcuni video amatoriali. In sede di udienza di convalida la difesa aveva espresso forti dubbi sulla capacità di intendere e di volere di Verdoni. A questo punto le tempistiche del procedimento dipendono da quanto tempo l'esperto si prenderà per le sue valutazioni, e dall'esito della perizia psichiatrica.

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