rotate-mobile
Cronaca Mercato Saraceno

Omicidio, convalidato il fermo di Federico. La difesa: "Forti dubbi sulla capacità di intendere e volere"

Per il 29enne l'accusa è di omicidio volontario aggravato. La difesa pronta a chiedere una perizia psichiatrica sul ragazzo

Un'udienza tecnica in cui era scontata la convalida del fermo da parte del gip del tribunale di Forlì. L'udienza si è svolta sabato mattina e finalmente l'avvocato Marco Moretto ha potuto avere un primo contatto con Federico Verdoni, il 29enne su cui pende l'accusa di omicidio volontario. I fatti ormai sono tristemente noti, con la madre 64enne, Luciana Torri, uccisa a coltellate mercoledì sera. Il giovane bloccato subito dopo il delitto, era stato portato prima in carcere a Forlì e poi trasferito nel reparto di Psichiatria.

"Il fermo è stato convalidato con la richiesta di  custodia cautelare in carcere. Il ragazzo ha risposto alle domande", spiega l'avvocato Moretto che difende il giovane. Saranno ovviamente le condizioni di salute del 29enne a determinare la permanenza o meno in Psichiatria.

L'accusa per Verdoni è di omicidio volontario aggravato, circostanza che esclude la possibilità di riti alternativi come l'abbreviato. L'impressione è che sarà determinante stabilire la capacità di intendere e volere del giovane, al momento del cruento fatto. "Mi sembra un percorso abbastanza univoco, parliamo di un giovane che dopo il fatto è stato trovato nudo e delirante in mezzo alla strada. Poi dal carcere è stato portato in Psichiatria, ovviamente sulla base di una valutazione medica". La difesa appare pronta a chiedere una perizia psichiatrica: "Da tecnico del diritto nutro forti dubbi sulla piena capacità di intendere e volere del ragazzo. Credo che sarà un processo in cui sarà determinante l'aspetto soggettivo".

Intanto venerdì si è svolta l'autopsia sul corpo della vittima, la madre Luciana Torri, che ha evidenziato come la donna sia stata uccisa da diverse coltellate al torace, senza opporre particolare resistenza.

La vicenda

Un dramma che si è consumato all'ultimo piano di una palazzina di via dell'Orto, nella frazione di Bora di Mercato Saraceno. Erano circa le 21 di mercoledì quando il giovane, al ritorno da una uscita come tante con gli amici, ha aggredito brutalmente la madre con diverse coltellate al petto. Il 29enne ha utilizzato un coltellaccio da cucina trovato in casa. 

Madre e figlio vivevano insieme nell'appartamento da diverso tempo. Un dramma maturato in un contesto di problemi di natura psichiatrica del ragazzo. Già in passato alcuni episodi fuori dalla norma, ciò che appare certo è che la situazione deve essersi aggravata negli ultimi tempi, tanto da sfociare in questo tragico epilogo. 

"Ho fatto qualcosa di grave", ha detto Verdoni quando mercoledi sera si è trovato davanti i Carabinieri della Compagnia di Cesena. Dopo il delitto era sceso nudo in strada sotto choc e i passanti avevano fatto scattare l'allarme.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Omicidio, convalidato il fermo di Federico. La difesa: "Forti dubbi sulla capacità di intendere e volere"

CesenaToday è in caricamento