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Cronaca

Omicidio Blotti, l'avvocato: "Non c'era mai stata una relazione"

Il pm di Ravenna, Roberto Cerioni, come atto dovuto, ha aperto un fascicolo sul suicidio di Gaetano Delle Foglie, il 60enne barese che giovedì mattina ha ucciso a Cesena Sabrina Blotti

Anche se il quadro investigativo è ormai ben definito, risolto in poche ore sotto l'evidenza dei fatti, emergono nuovi dettagli dagli accertamenti del giorno dopo, in merito al terribile omicidio-suicidio di Sabrina Blotti, uccisa a Cesena per mano del suo stalker. I funerali della donna si terranno lunedì pomeriggio nel duomo di Cesena.

NESSUNA RELAZIONE? SOLO PERSECUZIONE. Nessuna relazione tra la vittima e il suo assassino. Il rapporto era cioé a senso unico: Sabrina Blotti avrebbe sempre respinto il suo stalker, Gaetano 'Nino' Delle Foglie. A smentire che non vi fosse stata neanche una minima relazione in passato tra i due è l'avvocato Raffaele Pacifico, legale cesenate della famiglia della 45enne

Dice Pacifico: "Non c'é mai stato il minimo rapporto sentimentale tra l'assassino e la sua vittima che l'aveva respinto continuamente. Certo lui si era invaghito di lei, la ossessionava per telefono, sms. Ma lui non dava tregua - ha detto - e Sabrina di questa situazione, che le aveva creato notevole preoccupazione e paura, ne parlò anche con il marito Gianni Capobianco (maresciallo dell'aeronautica) dal quale si era separata nell'autunno scorso ma con cui era rimasta in buoni rapporti". La frase culminante che l'aveva portata a denunciare Delle Foglie era stata: "Visto che non puoi essere mia non sarai di nessun altro". Infatti il 19 aprile scorso la donna aveva deciso di denunciare ai carabinieri l'uomo per stalking. "

L'AUTOPSIA SU SABRINA. Il pubblico ministero di Ravenna, Roberto Cerioni, come atto dovuto, ha aperto un fascicolo sul suicidio di Gaetano Delle Foglie, il 60enne barese che giovedì mattina ha ucciso a Cesena Sabrina Blotti, 45 anni, per poi asserragliarsi nel Duomo di Cervia e togliersi la vita dopo una lunghissima tentativo di trattativa. Nelle prossime ore sarà disposta l'autopsia sul cadavere, che si trova ora all'obitorio dell'ospedale di Ravenna.

Gli atti verranno inoltrati alla Procura di Forlì-Cesena. Tra gli accertamenti in corso anche quelli sul materiale trovato sull'Audi A3 dell'uomo, tuttora sotto sequestro al comando provincia dei carabinieri. Nella vettura sono infatti state trovate alcune lettere per la donna. Intanto a Cesena è stata eseguita l'autopsia sul corpo di Sabrina Blotti. Due i colpi mortali che l'hanno colpita al petto strappandola alla vita.

L'ARMA: UNA SCACCIACANI MODIFICATA. Una perizia sull'arma del delitto ha appurato trattarsi di una scacciacani modificata illegalmente per esplodere proiettili calibro 9. Da quell'arma sono partiti i tre colpi che hanno che hanno scritto la parola fine in una vicenda tanto triste quanto tragica.

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