"No al coprifuoco", quando il malumore si trasforma in vandalismo: la protesta vergata sui muri
Un muro che attira molta attenzione, perché sotto scorre la via Emilia e perché la zona è particolarmente frequentata
C'è qualcuno che non sopporta più dover rientrare a casa entro le 22, non poter vedere amici a casa o non andare a prendere un caffè sedendosi al bar. E la maniera più plateale per comunicarlo è stato scriverlo su un muro, accanto al ponte dell'ipercoop. Un muro che attira molta attenzione, perché sotto scorre la via Emilia e perché la zona è particolarmente frequentata. E' quello che solitamente un gruppo di tifosi del Cesena lo usa come megafono per sostenere o criticare la squadra.
In questi giorni è spuntata una scritta contro il coprifuoco imposto per arginare gli spostamenti notturni e limitare i contagi da covid. "Il capitalismo è il virus - si legge - no al coprifuoco". Chissà se, quando il prossimo Dpcm, atteso tra qualche giorno, ci ridarà la "libertà", gli anonimi contestatori che hanno sporcato il muro avranno il buon senso di ripulirlo?