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Cronaca Mercato Saraceno

Una consultazione online per decidere il futuro dell'ex discoteca e dei luoghi abbandonati

L'amministrazione sperimenta metodi innovativi con l'obiettivo di migliorare la digitalizzazione e la cura dei beni comuni

Dieci mesi di grande lavoro, da marzo a dicembre 2021, in sinergia con diversi attori del territorio: amministrazione, associazioni, scuole secondarie di Primo e Secondo grado, per dare vita a un processo di integrazione e gestione delle risorse territoriali, sviluppando un modello trasparente e interattivo attraverso l’adozione di una piattaforma partecipativa con la finalità di costruire una cultura e un percorso di inclusione digitale nelle politiche di governo del territorio di Mercato Saraceno con gli ambiziosi obiettivi che si sono sviluppati in tre step.

Il primo: un questionario, al quale hanno risposto più di 200 persone, per conoscere le competenze digitali della popolazione e aiutare l’amministrazione a impostare i contenuti della successiva attività di formazione; la seconda azione è stata quella di formazione con i Giovani Ambasciatori Digitali dove si è cercato di trasmettere ai cittadini le modalità di utilizzo dei servizi digitali e della nuova piattaforma per la partecipazione, con il coinvolgimento degli studenti degli Istituti partner del progetto Itt Pascal e Ite Serra e la collaborazione delle associazioni del territorio.

In particolare gli studenti dell’Ite Serra hanno condotto il corso di digitalizzazione, mentre gli studenti dell’Itt Pascal, oltre a contribuire alla progettazione dei corsi, hanno sviluppato una app in “back office” attualmente in utilizzo dal settore Llpp, per raccogliere la segnalazione dei cittadini. Il terzo ed ultimo step è stato quello di elaborare una piattaforma per la partecipazione digitale, strumento che ha permesso e permetterà ai cittadini di interagire in maniera diretta con l’Amministrazione su iniziative e progetti di interesse pubblico. A questa fase è succeduta quella operative delle consultazioni on line con i primi tre quesiti: riconoscere i beni comuni dove i cittadini sono stati chiamati a scegliere fra una serie di luoghi abbandonati o sottoutilizzati per un progetto di rigenerazione; rigenerare il patrimonio dove si è chiesto di sviluppare idee per il futuro dell’ex discoteca Maverik di Montecastello; contribuire alla cura del territorio dove si sono invitati i mercatesi a segnalare su quali temi prioritari si dovrebbero concentrare i patti di collaborazione tra cittadini e Amministrazione. Questa ultima azione ha visto la partecipazione di circa 60 cittadini, un risultato molto apprezzabile se si pensa che era necessario essere in possesso dello Spid.

Queste le parole del vicesindaco Raffaele Giovannini: "Mercato Trifase ha permesso di aggregare molte realtà già attive sul territorio e di sensibilizzare la cittadinanza su tematiche centrali per lo sviluppo del territorio quali la digitalizzazione e la cura condivisa dei beni comuni. Per questo motivo, il comune continuerà a sviluppare nuove
progettualità e risposte concrete ai bisogni emersi contando sul sostegno e l’interesse che le realtà locali hanno
espresso in fase di co-progettazione, continueremo alacremente a lavorare per dare l’assistenza necessarie per
l’ottenimento dello Spid strumento indispensabile per il nostro progetto ma anche per tutti i servizi della pubblica
amministrazione".

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