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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

Lockdown e coprifuoco hanno cambiato il sesso? Pareri discordanti dei sex shop: "Più toys? No, più liti"

Con lo stravolgimento delle abitudini relative a tutti gli aspetti della vita, si sono modificate anche quelle di natura sessuale

In tanti si sono domandati che cosa sia successo tra le quattro mura di casa sotto lockdown, oppure con i più recenti coprifuoco. E gli staticisti sono molto divisi su un luogo comune che vuole che nove mesi dopo un prolungato black out ci sia un boom delle nascite. Di sicuro, con lo stravolgimento delle abitudini relative a tutti gli aspetti della vita, si sono modificate anche quelle di natura sessuale. Per sondare un po' questo mondo che resta per lo più nascosto sotto la cortina della riservatezza abbiamo contattato i sex shop del territorio. E quel che emerge è che sicuramente gli articoli che hanno funzionato di più durante il primo lockdown sono stati i sex toys: dal vibratore al fallo, passando per le manette, i frustini, fino ad arrivare alla più tranquilla lingerie sexy e alle protezioni per evitare gravidanze indesiderate. A confermare che anche a Forlì e Cesena il trend di vendita è stato buono ma non così da capogiro come viene riportato da molti media internazionali, sono gli stessi proprietari dei sexy shop.

Stefano di "Pinkissimo" (Forlì) uno dei pochi negozi tradizionali che vendono oggetti legati all'eros (quasi tutti si sono trasformati in distributori automatici o siti online) spiega come dopo il primo mese di paura la gente, da fine marzo in poi, abbia anche iniziato a fare prenotazioni online. "Noi durante il lockdown dello scorso inverno eravamo chiusi come tutti i negozi, ma alla fine di marzo la gente ha iniziato a chiamare e abbiamo fatto anche alcune consegne a domicilio - afferma Stefano - Forse la voglia di fare qualcosa di diverso, alla fine, ha avuto il sopravvento sul momento di disorientamento. Tra l'altro, visto che la costrizione a stare in casa insieme può anche aumentare la voglia di fare sesso, molti chiedevano preservativi. Ma quello che abbiamo comunque venduto di più dopo la fine del lockdown è stato il  vibratore comandabile da smartphone. Gli affezionati del settore, in previsione di un altro lockdown, si sono voluti premunire comprando questo strumento che consente di fare sesso anche da lontano. Chi ha il comando del vibratore può azionarlo quando vuole. E' un gioco che piace molto. Ora, purtroppo, il mercato si è di nuovo bloccato. Abbiamo registrato un calo da quando siamo diventati zona arancione. La gente ha paura di uscire e qualcuno non ha capito che i negozi sono aperti anche dopo le 18. Sotto Natale, speriamo, si dovrebbe normalizzare anche il nostro settore".

Un po' meno ottimista sono Francesca e suo marito, che gestiscono il distributore automatico "Libere Tentazioni" di Cesena: "Non è un negozio vero e proprio - spiegano - abbiamo un sito internet e offriamo assistenza su appuntamento, ma gli acquisti si possono fare direttamente venendo al distributore automatico. E così, da quando c'è il coprifuoco alle 22, i clienti sono molti meno. Per i nostri clienti, infatti, è molto importante l'anonimato e non verrebbero mai in pieno giorno a fare acquisti. Effetto sesso durante il lockdown? Si è letto ovunque e forse la gente ha guardato siti particolari, ma di acquisti devo dire la verità anche online da noi non ne hanno fatti moltissimi. A dire il vero, secondo me, purtroppo, col primo lockdown sono aumentate più le liti che il sesso". 

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