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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

Laurearsi online col massimo dei voti: "Finale inaspettato, non lo dimenticheremo"

Una situazione ormai comune a tanti studenti universitari, con la particolarità per le tre giovani di aver dovuto sviluppare un progetto comune, cosa resa molto più complicata dalla quarantena

L'emergenza Coronavirus non blocca di certo gli studenti universitari. Sono tanti quelli che si laureano 'comodamente' a casa, davanti al pc. 

Qualche giorno fa laurearsi online è capitato anche a Serena Medri di Cesena, Clarissa Serri di Forlimpopoli e Giulia Flamigni di Forlì. Per le tre ragazze l'ambito traguardo della Laurea Magistrale a Ciclo Unico in Architettura dell’Università di Bologna, con sede distaccata a Cesena.

Una situazione ormai comune a tanti studenti universitari, con la particolarità per le tre giovani di aver dovuto sviluppare un progetto comune, cosa resa molto più complicata dalla quarantena.

"Alla fine di un percorso di cinque anni - racconta Serena - dopo varie peripezie, è stato inaspettato e pieno di sorprese laurearsi on-line, ma così come lo abbiamo iniziato insieme, è bello poter dire che lo abbiamo anche concluso insieme, ottenendo il massimo dei voti. A me, Clarissa e Giulia ci sembrava potesse essere un bel messaggio da lanciare, in questo momento così difficile, in cui c’è bisogno anche di belle notizie".

Serena descrive l'esperienza di laurearsi online: "Il tutto si è svolto sulla piattaforma on-line di Microsoft Teams, il portale che è stato previsto per le lezioni e le lauree. La difficoltà maggiore per noi è stata proprio quella di non potere vivere insieme le ultime due settimane prima del grande giorno, visto che avevamo due plastici da terminare e le tavole di tesi che si sarebbero dovute stampare in cartaceo per la presentazione. Alla fine però tutto è andato per il meglio e siamo riuscite a concludere in bellezza anche questa sfida e questo percorso". 

Alla fine missione compiuta per una tesi impegnativa, riguardante la risistemazione dell’area cantieristica e museale dell’Acropoli di Atene e delle sue pendici, dal titolo: Kοινή μνήμη. Acropoli di Atene, nuove tracce della forma dimenticata. Relatore è stato Francesco Saverio Fera.

Le ragazze recapitano un messaggio a tutti gli studenti che affronteranno questa esperienza particolare: "A loro va tutto il nostro appoggio, e la nostra stima, perché sicuramente non è facile adattarsi all’imprevisto, ma possiamo dire che ce lo ricorderemo per tutta la vita, come un’occasione di crescita personale".


 

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