rotate-mobile
Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

Lattuca: "Il fronte si è spostato dagli ospedali alle case di riposo". Qui i morti sono 31 dall'inizio dell'epidemia

“Che il fronte si sia spostato dagli ospedali alle case di riposo è evidente a tutti” sono le parole del sindaco di Cesena Enzo Lattuca sul tema più caldo dell'epidemia di Coronavirus, vale a dire la “strage in corso” nelle case di riposo

“Che il fronte si sia spostato dagli ospedali alle case di riposo è evidente a tutti” sono le parole del sindaco di Cesena Enzo Lattuca sul tema più caldo dell'epidemia di Coronavirus, vale a dire la strage in corso nelle case di riposo, su cui anche la Procura di Forlì ha avviato un'azione esplorativa per la raccolta dei dati. Da più parti vengono invocate ordinanze urgenti di commissariamento di strutture private, ma il provvedimento eccezionale, adottato finora alla 'Maria Fantini' di Cesena non è replicabile su larga scala. A spiegarlo è sempre Lattuca, che ha firmato l'ordinanza alcuni giorni fa. Alle famiglie preoccupate che hanno anziani familiari ricoverati nelle strutture per la tera età, intanto, arrivano messaggi rincuoranti dal primo cittadino cesenate: “Anche stamattina abbiamo fatto una riunione e stiamo facendo tutto il possibile nell'attività di supporto ai gestori privati, con tutti gli strumenti a nostra disposizione”.

Per esempio “abbiamo fatto un appello per la ricerca personale Oss, con oltre 70 candidature pervenute, un elenco informale messo a disposizione delle strutture per consentire un più agevole reclutamento del personale. Abbiamo adottato ulteriore ordinanza per rendere obbligatoria la formazione del persone interno da parte di responsabili dell'Ausl”.

Anche a Forlì il sindaco Gian Luca Zattini non procederà al commissariamento della casa di riposo 'Zangheri', nonostante fosse stato richiesto dai sindacati Cgil, Cisl e Uil. E questo perché l'Ausl, spiega il sindaco, è già dentro la casa di riposo per quanto riguarda la cura dei pazienti Covid. Spiega Zattini: “In mattinata si è tenuto un incontro con Ausl e assieme si ritiene non utile il commissariamento, mentre è più utile una figura di raccordo tra l'Ausl, che è già presente nel reparto Covid, e i gestori”. Sempre Zattini: “La Zangheri è una struttura molto complessa e ampia, in cui è stata già potenziata la parte sanitaria”. 

Il primo cittadino forlivese trova il sostegno anche del sindaco di Cesena Enzo Lattuca, nel corso della conferenza stampa online con i vertici della provincia. Lattuca ha firmato alcuni giorni fa un'ordinanza urgente che di fatto “commissariava” e sospendeva d'autorità la gestione privata della casa di riposo 'Maria Fantini', ma – come spiega lo stesso Lattuca - “questa scelta, forte e dal contenuto elevatissimo e straordinario, è stata fatta sulla base di una relazione dell'Igiene pubblica, che rilevava una situazione particolare e suggeriva questo genere di intervento”. E conclude: “Ma questo non vuol dire che la situazione sia equiparabile ad altre, solo perché c'è un numero simile di contagi odecessi”. Anche il presidente della Provincia Gabriele Fratto aggiunge che “nessun sindaco sta correndo da solo” e nel gestire l'emergenza “non ci sono differenze politiche”.

La situazione nelle case di riposo

 
I numeri dal 'fronte' delle case di riposo sono questi al momento, sebbene in continuo mutamento: in tutto il territorio forlivese gli anziani ricoverati nelle case di riposo positivi al Coronavirus sono 159, mentre gli operatori sanitari positivi che lavorano in tali strutture sono 35. I morti nelle strutture per anziani (residenze protette o pensionati) al momento sono calcolati in 11 alla 'Artusi' di Forlimpopoli, 5 alla Zangheri, 2 alla 'Villa del Pensionato' di Rocca San Casciano e 1 alla Drudi di Meldola, per un totale di 19 unità. E' la Zangheri a destare ora maggiore preoccupazione, dato che ha 74 anziani positivi, mentre sono 21 alla Drudi, 16 a Rocca e altri numeri inferiori a Forlimpopoli e in due piccole strutture per anziani e per malati psichiatrici adulti nella periferia forlivese. A Forlimpopoli, dove il contagio è “entrato” prima nella Rsa (mietendo un numero impressionante di decessi), si possono già contare i primi guariti, che sono 5 tra gli ospiti e 2 tra il personale di assistenza. 

Nel Cesenate, purtroppo la situazione non è migliore. La situazione più tragica è alla 'Maria Fantini' di Cesena, con 10 decessi, 15 ricoverati tra l'ospedale Bufalini di Cesena e il 'Covid hospital' di Lugo e 30 negativi comunque in isolamento. Seconda per diffusione del contagio è, sempre a Cesena, la 'Don Baronio, con 26 contagiati (di cui 6 arrivati da una struttura minore per l'allestimento di un reparto 'Covid') e 2 decessi. Alla Lieto Soggiorno di Cesena, una piccola struttura da 11 posti, si contano 9 contagiati, così come alla “Arturo Fracassi” anch'essa con 9 contagiati (in parte trasferiti a Cesena). Nel cesenate, quindi i decessi nelle case di riposo sono 12, portando il totale provinciale a 31 morti, vale a dire un terzo del totale di quelli finoras registrati dal 10 marzo, quando anche la provincia di Forlì-Cesena ha visto i suoi primi morti. Ma accanto agli esempi drammatici Enzo Lattuca individua anche quelli positivi: “Quando li si citano è obbligatorio toccare ferro, data la situazione in continuo mutamento, ma per esempio alla 'Violante Malatesta' sono stati effettuati tamponi a 72 ospiti e 55 operatori, tutti negativi. Lo stesso nella struttura residenziale Navacchia”.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Lattuca: "Il fronte si è spostato dagli ospedali alle case di riposo". Qui i morti sono 31 dall'inizio dell'epidemia

CesenaToday è in caricamento