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“Diverso da chi?", laboratorio per sette ragazzi disabili in un ristorante

Un laboratorio di cucina speciale quello organizzato venerdì per il secondo anno consecutivo all'interno del progetto "Diverso da chi?

Un laboratorio di cucina speciale quello organizzato venerdì per il secondo anno consecutivo all'interno del progetto "Diverso da chi?", presso le cucine del Ristorante Fuoriporta di Cesena dove 7 ragazzi con disabilità mentale si sono cimentati in attività di produzione e manipolazione di pasta fresca, pizza, biscotti e altre attività manuali di cucina, con un gran finale di assaggio collettivo a tavola. “Con sincero piacere apriamo quest'anno per la seconda volta le nostre cucine e la pizzeria ai ragazzi dell'Associazione Genitori Ragazzi Down, con cui siamo ormai amici - commenta Andrea Gentili, titolare del Ristorante Pizzeria Fuoriporta -Fin dalla scorsa edizione del progetto, che per noi era la prima, i nostri cuochi e pizzaioli si sono mostrati molto entusiasti nella partecipazione e la loro, anzi la nostra interazione con i ragazzi è stata fin da subito molto positiva e arricchente”.

“Diverso da chi”, per molti titolo del celebre film con Luca Argentero, a Cesena ha ispirato un progetto ideato dall'Associazione Genitori Ragazzi Down in collaborazione con gli Assistenti Sociali dell'Unione Comuni Vallesavio di Cesena, che dal 2014 vede coinvolti adolescenti con disabilità mentali con lo scopo di potenziare la loro autonomia personale, cognitiva e sociale. Il progetto, curato dalla psicologa Barbara Severi, assieme all'educatrice Elisa Farabegoli e a tre volontari, consiste nello svolgimento di attività pratiche di sperimentazione delle normali attività quotidiane di adolescenti in crescita, in pomeriggi o serate tematiche che spaziano dal laboratorio di pittura a quello di cucina, dalla scelta della merenda all'uso degli strumenti informatici e multimediali. Inoltre, nei mesi estivi, vengono organizzati weekend di autonomia, dove i ragazzi sperimentano quanto appreso durante i mesi precedenti mettendosi alla prova in attività domestiche. Lo scopo è di aiutare i ragazzi a raggiungere un'esistenza autonoma, aprendoli alla possibilità di vivere una vita indipendente, in relazione alla società e al mondo esterno.

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