La querelle a Verghereto, i sindacati: "La carenza di personale del Comune si ripercuote anche sul servizio scuolabus"

I sindacati Fp Cgil-Cisl Fp-Uil Fpl ritornano sullo stato di agitazione proclamato nel giugno scorso nel Comune di  Verghereto, stupite dalla reazione dell’Amministrazione comunale. Questo è quanto dichiarano i sindacati: "Sono infatti ben note alla medesima  Amministrazione, le criticità evidenziate e discusse in ben più di un incontro, in una vertenza che è in atto  dal dicembre del 2022 e che tutt’ora sconta l’assenza di soluzioni positive ai problemi sollevati. Come ben noto, è obbligo del datore di lavoro adempiere alla valutazione dei rischi presenti sul luogo di lavoro, nonché fornire ai lavoratori gli opportuni dispositivi di protezione individuale e la dovuta formazione obbligatoria in materia di sicurezza, pertanto, sostenere che sono i dipendenti che si devono occupare delle  manutenzioni e revisioni sembra una risposta del tutto al di fuori della conoscenza dei funzionamenti di una pubblica amministrazione". 

Proseguono i sindacati: "Se, come scritto dal vice sindaco, si è proceduto all’acquisto degli opportuni dispositivi di protezione  individuali, visto che è una richiesta avanzata già da mesi da parte delle Organizzazioni Sindacali e che, è  certamente positivo, e di certo evidenzia le ragioni della nostra mobilitazione nonché il fatto che le carenze  che hanno creato stupore negli amministratori siano nei fatti reali e tangibili. In merito alla carenza di personale, siamo a precisare che a tutt’oggi non risulta coperta la figura di un dipendente dimessosi, criticità piuttosto evidente, anche in ragione dell’esiguità del personale dipendente, che si ripercuote anche sull’organizzazione del servizio scuolabus, in quanto attualmente i tre dipendenti addetti a coprire le tre linee, pertanto, è ben comprensibile che nel caso di problemi anche ad un solo dipendente inevitabilmente il servizio offerto vada in sofferenza a discapito di chi ne usufruisce. Ricordiamo inoltre che la carenza di personale, più volte fatta notare, è tangibile a prescindere da quanto  deliberato dal Piao, soprattutto sulle base delle funzioni riprese dal Comune e rispetto anche a un esiguo numero di dipendenti, basti pensare al carico di lavoro del responsabile dell’Ufficio Sviluppo del territorio che racchiude sotto di se la responsabilità dell’Urbanistica, Edilizia Residenziale, Lavori Pubblici, Ambiente,  Scuola (una parte), Protezione Civile, Rifiuti ecc".

Proseguono ancora Cgil, Cisl e Uil: "In merito alle risorse da destinare ai dipendenti, in sede di incontro in prefettura erano emerse diverse criticità, per le quali il Sindaco ipotizzava di incaricare un consulente esterno, in quanto non risultava essere  presente all’interno del Comune una figura che potesse avere le competenze tecniche per poter sopperire  alle mancanze riscontrate. Tale figura, riportando ciò che diceva il Sindaco, doveva essere nominata entro il  mese di giugno, cosa che non ci risulta essere avvenuta. Per quanto riguarda le indennità da liquidare, sembra inutile ricordare che ogni volta che viene affidato, a un dipendente un incarico di responsabilità, si debba procedere immediatamente al riconoscimento  economico dell’indennità prevista ed è troppo facile scaricare sul responsabile, da parte  dell’Amministrazione o del Vice Sindaco l’onere, è sempre in capo all’Amministrazione, e precisamente del  Sindacorevocare la nomina a Responsabile. Per tutto quanto sopra riportato le organizzazioni sindacali ribadiscono la propria posizione, già espressa, e si dicono pronte a prendere in considerazione tutte le forme di mobilitazione possibili per invertire la rotta di politiche di erogazione di servizi che risultano essere in seria difficoltà nel garantire una adeguata continuità e qualificazione nei servizi erogati".