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Cronaca

La Giunta licenzia la proposta di bilancio 2019: nuova riduzione per la Tari

Invariati rispetto allo scorso anno tributi locali e rette scolastiche, mentre si prevede un’ulteriore riduzione della Tari (dopo quella del 2,3% varata nel 2018)

Nasce sotto il segno della continuità l’ultimo bilancio di legislatura dell'amministrazione comunale guidata dal sindaco Paolo Lucchi. Invariati rispetto allo scorso anno tributi locali e rette scolastiche, mentre si prevede un’ulteriore riduzione della Tari (dopo quella del 2,3% varata nel 2018); sul piatto degli investimenti vengono messi 26 milioni, e fra le opere di maggior rilievo previste, accanto alla  manutenzione straordinaria del viadotto Kennedy e alla riqualificazione delle tre piazze di fronte  alla Biblioteca Malatestiana, compare una nuova tranche della rete di videosorveglianza, che rappresenta uno dei progetti distintivi di questa legislatura. Confermati, poi, i 2 milioni di euro destinati a realizzare le opere segnalate dai cittadini con la formula di “Carta Bianca”. Questi alcuni dei principali elementi contenuti nello  schema di bilancio 2019, approvato martedì dalla Giunta comunale e che sarà presentato al Consiglio comunale nella seduta di giovedì prossimo (15 novembre). Ma già il sindaco Lucchi e il vicesindaco Carlo Battistini hanno scritto ai consiglieri comunali per illustrare loro i tratti.

"Per quanto riguarda i tributi comunali, tutte le aliquote restano congelate, confermando il livello di pressione fiscale già in atto, senza gli aumenti di spesa per i contribuenti che pure le recenti scelte del Governo consentiranno a tanti Comuni - affermano Lucchi e Battistini -. Sul fronte delle rette nei nidi e nelle scuole dell’infanzia viene anche confermata la scelta, già resa operativa dal 2018, grazie ad un accordo con i Sindacati confederali Cgil, Cisl e Uil, che ci ha consentito un intervento di rimodulazione del collaudato sistema, basato sull’Isee, e di abbassare le rette per le fasce basse, aumentando quelle più alte. In questo contesto la pressione tributaria sui cesenati si attesta su un peso medio pro capite di 624,85 euro. Si tratta del valore più basso tra le città capoluogo dell'Emilia-Romagna (per Bologna è di 973,27  euro; per Ravenna 750,95 euro; per Rimini, 817,04 euro; per Forlì 737,76 euro). Ma non solo: dopo che nel 2018 le tariffe della Tari a Cesena sono state diminuite del 2,3%, anche nel 2019 ci poniamo lo stesso obiettivo, puntando ad una ulteriore riduzione percentuale vicina a quella già consolidata".

Per quanto riguarda le opere pubbliche, "proseguirà anche nel 2019 il progetto per incrementare la videosorveglianza sul territorio comunale con l’installazione di circa 450 telecamere e la realizzazione di una grande rete in fibra ottica: lo stanziamento per il 2019 ammonta a 500.000 euro e rafforzerà ulteriormente una scelta “forte” come quella che ci ha visti avviare la gestione della nuova centrale di videosorverglianza collocata all'interno del Comando della Polizia municipale, condivisa con Polizia di Stato e Carabinieri".

Entrando nel dettaglio del bilancio preventivo 2019, "nei conti comunali la parte corrente si assesta su una cifra di 87.088.726,73 euro, con un aumento di circa euro 2.123.000,00 (+ 2,5%) rispetto al bilancio preventivo 2018 - spiegano il sindaco e il vicesindaco -. Nella colonna delle entrate, la voce più consistente – com’è facilmente immaginabile - è quella prevista per il settore Entrate Tributarie e Servizi Economico – Finanziari, per un  importo complessivo di 53.279.347 euro, di cui poco più di 33 milioni di euro provenienti specificamente dai tributi versati dai cesenati. È ricompreso, invece, nel capitolo della Tutela ambiente e territorio (che ha un valore complessivo con altre entrate di 16.942.134 euro) l’importo della Tari, stimato allo stesso livello del 2018, di cui circa 700.000 euro di recupero dei mancati o ridotti versamenti. Fra le altre voci, si prevede di incassare 2,9 milioni di euro circa per multe dalla Polizia Municipale, somma in calo rispetto al 2018 di 1.466.000 euro; ammontano  a 240.000 euro gli utili attesi da parcheggi e parcometri. Un capitolo particolare va dedicato alla lotta all’evasione fiscale. Dopo aver totalizzato un recupero di 11.812.500 euro complessivi tra il 2009 ed il 2018, nel 2019 sono previsti altri 1.470.000 euro di entrate provenienti, prudenzialmente, dalla lotta all’evasione e dall’allargamento della base imponibile".

Sul fronte della spesa corrente, spiegano Lucchi e Battistini, "la voce riguardante gli oneri finanziari è di quasi 3,1 milioni di euro: erano quasi il doppio, vale a dire 6 milioni e 13 mila euro nel 2014, e ben 10 milioni 951mila euro nel 2009. Tale risultato è stato ottenuto grazie allo straordinario sforzo di abbattimento del debito, calato dai 47,5 milioni del 2009 ai 23,8 milioni del 2014, fino ai 16,8 milioni a fine 2018. Volendo sintetizzare, in un Paese sempre più indebitato, i cesenati stanno invece contribuendo al risanamento dei conti pubblici. I costi relativi al personale aumentano invece a 21.924.034 euro (+274.000 euro rispetto al 2018), dovuti agli effetti del rinnovo del contratto nazionale. L’ammontare della parte relativa a beni, servizi e trasferimenti, si assesta complessivamente sui 61.066.012 euro (lo scorso anno erano 60.259.598 euro). Di questi, 9.535.894 euro sono destinati ai servizi scolastici, 5.633.185 euro a quelli sociali (tramite l'Unione dei Comuni Valle Savio), 3.199.750 euro ai servizi culturali e turismo, 7.624.050 euro all’edilizia pubblica, 3.961.352 euro a infrastrutture e viabilità, 535.000 euro per il sostegno allo sviluppo e alle imprese". "Da sottolineare che, a fronte delle scelte del Governo nazionale che taglia parti fondamentali di finanziamenti alla cultura (dai libri, al cinema, ai musei), nel nostro caso gli stessi aumenteranno del 9,4% - concludono -. Aumenti percentuali significativi saranno resi possibili dal bilancio anche ai servizi per le persone e alle scuole, al Progetto Giovani ed allo sport. Si tratta di scelte in controtendenza rispetto al quadro previsto nella manovra di Governo, delle quali siamo orgogliosi".

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