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Cronaca

La Cisl: "Lo sciopero generale strumento estremo, meglio una manifestazione. Migliorare la legge di bilancio"

"La Cisl storicamente ha mantenuto sempre lo stesso atteggiamento con governi di qualsiasi schieramento, sedendoci al tavolo con tutti e utilizzando il dialogo e la contrattazione come vie privilegiate per la risoluzione delle divergenze"

“Riteniamo che lo sciopero generale rappresenti uno strumento estremo dell'azione sindacale che carica di ulteriori sacrifici i lavoratori e le aziende in un momento ancora difficile. In alternativa abbiamo scelto di sostenere un'importante manifestazione che si terrà di sabato il prossimo 25 novembre in piazza Santi Apostoli a Roma, dove esprimeremo le nostre preoccupazioni sulla manovra e presenteremo le nostre rivendicazioni in modo costruttivo”. Lo afferma il segretario generale Cisl Romagna Francesco Marinelli in riferimento alla mobilitazione di Cgil e Uil.

Cgil e Uil: "Gravissimo attacco al diritto di sciopero"

"La Cisl storicamente - spiega in una nota il sindacato - ha mantenuto sempre lo stesso atteggiamento con governi di qualsiasi schieramento, sedendoci al tavolo con tutti e utilizzando il dialogo e la contrattazione come vie privilegiate per la risoluzione delle divergenze. Riteniamo che una grande manifestazione, come quella che abbiamo organizzato il prossimo 25 novembre sia un mezzo efficace di pressione, permettendo alle voci dei lavoratori di essere ascoltate senza arrecare disagi alla comunità o ai luoghi di lavoro e senza riversare il conflitto nei luoghi di lavoro e nelle imprese, che nulla hanno a che fare con il contenuto della manovra e far perdere una giornata di salario ai lavoratori in un momento non facile per tante famiglie. La legge di Bilancio varata dal Governo non è la manovra espansiva che avremmo voluto. Ci sono “luci”, ma le “ombre” non mancano, e su quelle occorre battersi chiedendo modifiche. Valutiamo positivamente che poche risorse a disposizione siano destinate a lavoratori dipendenti e famiglie: dieci miliardi destinati alla riduzione del cuneo contributivo; 4 miliardi per l’eliminazione della seconda aliquota Irpef e variazione delle detrazioni; 5 miliardi per rinnovare i contratti delle amministrazioni statali; tre miliardi di aumento al Fondo sanitario nazionale; la proroga della detassazione del salario di risultato e gli interventi a sostegno della famiglia e della natalità".

"Ma allo stesso tempo non possiamo non evidenziare anche le “ombre”. Esprimiamo ad esempio forte contrarietà sugli interventi restrittivi in materia di pensioni. Chiediamo la piena rivalutazione di tutte le pensioni e l’eliminazione dalla manovra delle penalizzazioni che subirebbero migliaia di dipendenti pubblici. Riteniamo inaccettabile la stretta ulteriore su quota 103 o anche su ape sociale e opzione donna. Pensiamo servano maggiori risorse sulla sanità e sulla non autosufficienza".

“Nella manovra del governo ci sono cose che vanno bene e cose che dobbiamo cambiare, anche in ragione di questo abbiamo proclamato una grande manifestazione nazionale per sabato 25 novembre - continua il segretario Marinelli - con l’obiettivo di far arrivare un forte messaggio al governo e ai gruppi parlamentari affinché ci sia un miglioramento della manovra. A nostro avviso è necessario tornare a parlare di crescita, sviluppo, rilancio degli investimenti pubblici e privati, gestione delle crisi aziendali, di politiche aziendali, di infrastrutture, di sanità, scuola e per questo pensiamo sia necessario, oltre che un intervento sulla manovra di bilancio, anche un grande patto sociale che accompagni percorsi di attuazione partecipata del Pnrr e per sostenere insieme il cammino delle grandi riforme”.

"Il nostro obiettivo - conclude il segretario cislino - è andare oltre la traiettoria della legge di stabilità, affrontando le sfide con un impegno condiviso per la crescita, lo sviluppo e il benessere di tutti. Invitiamo il governo a sedersi al tavolo del dialogo, a ascoltare le voci dei lavoratori e a costruire insieme un futuro più giusto e sostenibile."

"Il 25 novembre non sarà solo una data nel calendario, ma auspichiamo sia un punto di svolta verso un'Italia migliore per tutti. Per questo chiediamo ai lavoratori, pensionati e cittadini di unirsi a noi in questa manifestazione, affinché il nostro messaggio risuoni forte e chiaro nelle stanze al governo. Come CISL Romagna abbiamo organizzato dei pullman e presso e nostre sedi è possibile prenotarsi per partecipare."

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