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Cronaca Savignano sul Rubicone

Italia e Spagna a scuola per "A day for all", ospiti delle famiglie savignanesi 15 studenti Erasmus

L’evento coincide con la presenza in città di una delegazione Erasmus di 15 alunni e tre accompagnatori tra i quali il dirigente del Ceip, la scuola di Granada coinvolta nel programma Erasmus

Oggi, mercoledì 21 febbraio l’Istituto Comprensivo di Savignano sul Rubicone ha ospitato la Festa internazionale “A day for all – Insieme è meglio”, una giornata per celebrare le diversità etnico culturali che popolano le scuole dell’Istituto. L’evento coincide con la presenza in città di una delegazione Erasmus di 15 alunni e tre accompagnatori tra i quali il dirigente del Ceip Sierra Nevada, la scuola di Granada coinvolta nel programma Erasmus.

All’inaugurazione della festa, nel campo sportivo sul retro della secondaria di primo grado “Giulio Cesare” di via Galvani, erano presenti il Sindaco di Savignano sul Rubicone Filippo Giovannini, la Sindaca del Consiglio comunale dei Ragazzi Sofia Lupoli, accompagnata dalla sua classe della primaria “G. Rodari” di Fiumicino, la Dirigente scolastica Catia Valzania, il dirigente spagnolo Isidro Avila Garces, gli studenti della secondaria di primo grado “Giulio Cesare”, i docenti e la delegazione Erasmus con i professori Esther Gonzales Guerrero e Jesus Medina Oliva, tutti ospiti per due settimane delle famiglie savignanesi. Ad allietare la festa un gruppo musicale formato da ragazzi spagnoli e italiani unitamente ai loro docenti di musica.

La giornata ha avuto il suo debutto con la visita al plesso di scuola dell’Infanzia “Nuvola Olga”, dove la delegazione spagnola è stata accolta con un canto in lingua inglese, magnificamente interpretato da tutti i bambini, con il personale presente.

Poi la festa è proseguita al campo sportivo, dove la successione degli inni nazionali eseguiti ha alimentato il legame alla propria nazione, ma soprattutto il senso di appartenenza al mondo intero, generando uno spazio di incontro indistinto, senza barriere e senza pregiudizi culturali. Il concerto, chiuso con l’Inno alla gioia, ha esaltato l’unione di intenti e il desiderio di aprirsi al mondo, manifestato da tutti gli studenti che hanno vissuto l’esperienza in un intreccio di lingue e di sentimenti comuni.

“Finalmente riprendiamo gli scambi internazionali – ha detto la Dirigente scolastica Catia Valzania – che erano stati interrotti a causa della pandemia e che sono importantissimi per la crescita e la formazione dei nostri studenti. La scuola è prima e soprattutto un luogo di studio e apprendimento, un ruolo che va riscoperto e riconosciuto dall’intera comunità. L’adesione ai progetti europei ha richiesto impegno e risorse, i risultati ricadranno però moltiplicati sugli studenti, sulle famiglie, sulla scuola stessa. Dopo aver accolto i “colleghi spagnoli”, anche cinque nostri allievi partiranno per una permanenza all’estero di una settimana, ma stiamo lavorando perché già dal prossimo anno possano partire 15 nostri studenti”.

“Il viaggio, l’incontro, lo scambio, sono occasioni di arricchimento personale da favorire e incoraggiare – ha detto il Sindaco Filippo Giovannini – perché sono formidabili strumenti per superare i confini, finestre di conoscenza e scoperta. Conoscere significa vincere le diffidenze e accogliere. Complimenti alla scuola che ha saputo dare queste occasioni ai nostri ragazzi e ai docenti che si spendono personalmente, spesso oltre orari e mansionari. Dobbiamo credere e sostenere la nostra bella scuola”.

Domani, giovedì 22 febbraio, la delegazione Erasmus visiterà il Comune e l’Accademia dei Filopatridi oltre che alcuni monumenti cittadini, con una visita guidata in lingua inglese condotta dagli studenti della scuola secondaria di primo grado. La mattina si concluderà presso la scuola primaria Dante Alighieri.

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