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Cronaca

Interventi mini-invasivi per le urgenze addominali, c'è la firma di Cesena sulle linee guida internazionali

Sono state sviluppate a Cesena - da qui il nome ‘Cesena Guidelines’ -  coinvolgendo più di 50 scienziati provenienti da cinque continenti

Portano la firma dell’Ausl della Romagna le nuove Linee Guida sulla chirurgia mininvasiva per le urgenze addominali di recente pubblicate sul World Journal of Emergency Surgery, prestigiosa rivista scientifica sull'urgenza medico chirurgica.

Sono state sviluppate a Cesena - da qui il nome ‘Cesena Guidelines’ -  coinvolgendo più di 50 scienziati provenienti da cinque continenti. Tra gli autori, vi sono il dottor Fausto Catena (coordinatore delle Linee guida), il dottor Giacomo Sermonesi, il dottor Carlo Vallicelli, il professor Vanni Agnoletti e la dottoressa Francesca Bravi dell'Azienda Usl Romagna.

Il documento, redatto con il supporto della Società Mondiale di Chirurgia d'Urgenza (WSES), fornisce indicazioni sulla pratica clinica e i benefici di un primo approccio laparoscopico nei pazienti che richiedono un intervento chirurgico addominale d'urgenza per emergenze di chirurgia generale o traumi addominali.

“L'aspetto saliente di queste linee guida – spiega il dottor Catena direttore dell’Unità Operativa di Chirurgia generale e d’urgenza del Bufalini nonché coordinatore delle Linee Guida -  è che per la prima volta al mondo viene definito che se un paziente deve essere operato per una patologia chirurgica addominale acuta, in condizioni generali stabili, il primo approccio deve essere laparoscopico cioè mininvasivo con solo piccoli ‘buchini’ nell’addome, e non con i grossi tagli chirurgici tradizionali. Questo consente un minor dolore post operatorio e un recupero più veloce”.

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